- Non preoccupatevi sono convinta che non sia niente di grave, tuttavia è necessario che Cassandra faccia almeno qualche seduta con uno specialista. Voi capite che altrimenti altri genitori potrebbero chiedere spiegazioni se così non fosse. Ovviamente tutte le spese saranno coperte dal complesso scolastico come risarcimento per il disagio creatosi per vostra figlia... -.
E con queste parole il mio morale sprofonda ancora più in basso di quanto già non sia. Speravo che almeno la questione monetaria avrebbe fatto desistere i miei genitori dal mandarmi da uno strizzacervelli, ma adesso le possibilità di un rifiuto da parte dei miei alle richieste della scuola sono scese al di sotto dello zero.
- Mi raccomando, però, è importante che Cassandra partecipi attivamente, non solo per la scuola, ma anche per se stessa - continua la preside alzandosi in piedi, segno che sta per congederà i miei, e che stanno per uscire dall'ufficio.
Sono spacciata penso con un sospiro Mamma non ha ancora dato di matto per non so quale miracolo e babbo non ha spiaccicato una parola sull'argomento. Sono in guai enormi.
- E questo è quanto. Mi dispiace moltissimo di avervi dato una notizia così scioccante senza preavviso, ma supponevo che in famiglia ne aveste già parlato abbondante mente... -.
Certo, come no penso sarcastica Io stessa credo poco a ciò che mi succede, figuriamoci se ne avrei parlato con i miei. Neanche Mattia sa tutta la storia e lui ha anche assistito ai miei primi attacchi.
- Le sedute inizieranno domani. Arrivederci e scusate ancora - li congeda la preside, mentre la porta del suo ufficio si apre.
Mia madre sta per avere un infarto seduta stante, mentre mio padre non fa una piega quando mi vede. Entrambi non dicono niente: si limitano a percorrere la strada verso l'uscita in un silenzio tombale.
Sono veramente nei guai penso seguendoli ad occhi bassi.
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Se prima pensavo di essere in un enorme casino non avevo compreso quanto questo fosse grande. Non solo i miei sono rimasti in silenzio per tutto il tragitto verso la macchina, ma hanno continuato a non aprire bocca per tutto il viaggio di ritorno. Adesso che siamo praticamente a casa so che la tempesta sta per esplodere con tutta la sua furia, l'unico problema è che io non so se sono abbastanza forte per reggere l'urto che sta per abbattersi su di me.- Allora Cassandra pui spiegarci che cosa è successo esattamente? - chiede mio padre con una calma glaciale che mi spaventa a morte - Da quanto va avanti questa tua fobia? E perché noi non ne sapevamo niente? -.
- Beh... ecco... io - dico non sapendo bene che cosa rispondere, perché io stessa non ho ancora capito che cosa mi stia succedendo.
- Tesoro perché non ci hai parlato di questo tuo problema? Avremo potuto aiutarti - domanda ancora mia madre preoccupata.
Ed eccoli nel loro ruolo di agente buono e agente cattivo: ruolo che amano rivestire entrambi quando devono interrogare me e mio fratello.
- Io... - provo ancora senza avere la benché minima idea di ciò che sto per dire.
Tuttavia grazie ad un colpo di fortuna mio fratello appare in cucina, attirato probabilmente dalle voci di mamma e papà.
- Che succede? - chiede Mattia con curiosità - Anzi no: che cosa è successo? -.
Io rimango in silenzio esattamente come i nostri genitori, i quali però non possono fare a meno di rifilargli un'occhiataccia, che lui prontamente ignora, concentrandosi esclusivamente su di me.
- Cass hai avuto un attacco di panico a scuola? - domanda mentre i suoi occhi marroni, così simili eppure così diversi dai miei, analizzano ogni mia reazione.
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Il mondo dei riflessi [SOSPESA]
FantasyCi sono varie leggende che riguardano gli specchi: una in particolare vuole che questi siano il tramite per un altro mondo. Peccato che questa non sia una leggenda. Come lo so ? Io ci sono stata nel mondo oltre lo specchio e non avete idea di quanto...