Capitolo 1. "Bombe"

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Era un giorno tranquillo, come tutti gli altri in Strada del Fiore, ma in tutto il bosco si respirava un' aria strana, tutti avevano una brutta sensazione. Rugiada no. Rugiada era la classica fatina di dieci anni, spensierata, allegra, vivace e molto studiosa. I suoi fratelli Fungo e Qudry stavano ancora dormendo nonostante dovessero andare a scuola. La mamma li stava chiamando da mezz'ora ma loro dormivano, o facevano solo finta?
Rugiada non lo sapeva e non le interessava minimamente, lei era concentrata sul libro di erbologia, quel giorno c'era una verifica molto importante, Rugiada ovviamente sapeva tutto ma voleva dare un'ultima occhiata, giusto per essere sicuri.
Anche i suoi fratelli avevano una verifica importantissima, ma loro avevano studiato cinque minuti la sera prima e per questo la mamma era molto arrabbiata. Quando ormai Rugiada stava uscendo di casa i due fratelli si svegliarono.
Rugiada sospirò e uscì. La strada era tranquilla, senza carretti che passavano. Tutto normale.
No. Non era tutto normale. La strada non era soltanto tranquilla: era deserta; e questo non era normale.
Ad un certo punto, mentre Rugiada si stava guardando in torno, accadde. Un sibilo, poi uno scoppio, ma non come quelli dei petardi umani, uno scoppio quattro volte più forte e potente. Poi fu solo polvere e buio...

   #Spazioautrice
Ciao spero che il primo vero capitolo della storia vi sia piaciuto. Ho in mente molto cose belle, amori, amicizie, ribellioni, partenze, addii...

Rugiada e la guerra dei due mondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora