"Mi manchi..." sussurravo ai fiori gialli,immobili e silenti.
"Mi manchi..." il cuore ripeteva mentre lentamente pulsava.
"Mi manchi..." la mente ripeteva, triste e sola.
"L'ho ucciso..."
Sobbalzai a quelle parole, poche ma terrificanti. Mi girai attorno per trovare qualcuno, uno spiraglio...un sospiro...sentivo solo una leggera risatina.
Abbassai la testa e vidi un piccolo fiore giallo. Mi sorrideva...era così falso. Il fiore mi guardò ancora e parlò:- Howdy, sono Flowey. - ...non mi interessi. - Chi stai cercando? Chi ti manca? - Non ti interessa. - Se non me lo dici come faccio a sapere chi stai cercando...o se l'ho già ucciso... - sorrise malignamente. Lo guardai con un sorriso stampato in faccia e risposi:- E se ti dessi fuoco? Facendoti bruciare vivo? - ...chi sei? - Mayestous, una demone. - Oh ma che bella notizia. Come me! - creai con un dito una scia di fiamme che caddero vicino a lui, subito l'ebetta ed i fiorellini di quel punto bruciarono. Lui, impaurito, mi chiese:- Chi cerchi? Forse...so...do...dove trovar...lo... - Un umano. - Frisk? - Io non amo altri. Solo il mio umano. Alto, secco e biondo. - Ah...quell'idiota! - mi feci spuntare un artiglio e lo misi sul suo stelo e gli chiesi:- Vuoi che taglio? Vuoi che ti taglio a metà? - No!!! Aspetta...nelle...profondità... - Grazie essere inutile. - mi incamminai verso un arco, mi ritrovai in un lungo corridoio. Dopo aver passato la metà, sentii una presenza alle mie spalle. Era calda...cattiva o amichevole? Mi girai di lato, per scrutare la presenza. Era bianca e abbastanza alta,sembrava un angelo. La vidi sorridere, come una mamma, per poi parlare:- Salve cara. Ti sei persa nelle rovine? - Sono...nelle rovine? - Si e benvenuta. Sono Toriel. Ho sentito che stai cercando qualcuno...chi è? - Un umano. - Frisk? - No. Un ragazzo alto, magro e biondo. - Oh lo conosco! Si trova nelle profondità. - Bene. Grazie mille - Oh? Vuoi subito ripartire? - Si. Non posso aspettare molto. - Riposati. Vieni a casa mia e riposati. - Ti disturberei... - Oh certo che no. Posso chiederti chi sei? - Mayestous, l'imperatrice demoniaca. - Potevate dirmelo subito! - Non darmi del Lei. Sono sul tuo stesso livello. - ...siete davvero molto gentile...ma... - Ma niente Lei. Voglio che mi dai del Tu. - Come...desideri. - Bene. Mi accompagni alla tua comoda dimora? - Ma certo! - mi accompagnò per quel corridoio poco illuminato, fino a che non raggiungemmo un piccolo laghetto. Davanti c'era un manichino... Toriel me lo indicò e mi disse:- Scusami...è una prova. Vorrei accertarmi che sappia... - non le feci finire la frase che il manichino già bruciava. Sgranò gli occhi. Mi girai verso lei e le chiesi:- Sono pronta secondo te? - Ehm...ma...era...tu...come... - Come ho fatto? - usai lanciafiamme contro il laghetto e del fuoco blu apparve. Toriel sbigottita mi si avvicinò e mi fece cenno di seguirla. Attraversammo un'arcata di pietre e ci ritrovammo davanti ad una porta. Lei la aprì...che casetta carina! C'era un caminetto...una poltroncina...un tappetino...la cucina piccola e graziosa e LS stanze da letto...che bella! Lei andò subito in cucina. Io la seguii. Preparò un dolce e lo mise sulla tavola. Poi si mise accanto alla sua sedia e mi guardò. Continuava a guardarmi...così le chiesi:- Toriel...qualcosa non va? - Oh no. Sedetevi pure. - Siediti tu prima. - Ma... - Shh. Fa pure. - Toriel si sedette ed io subito dopo. La torta era molto dolce. Preparata con amore...di una mamma.
Ci ritirammo nelle nostre stanze. Mi misi sotto le coperte...così calde e protettive...mi ricordavano...lui...il mio amore. Mi scese una lacrima...mi manchi. Mi arrottolai tra le mie ali da fenice...e mi addormentai.
Mi alzai senza svegliare Toriel. Non volevo disturbarla. Le lasciai un bigliettino:"Toriel perdonami se parto senza salutarti...ma non posso aspettare oltre. Alla prossima"
Scesi le scale e mi ritrovai in una specie di sotteranneo. Sentivo un respiro...Coda si mostrò e attaccò il respiro, subito sentii un grido. Evocai una fiammella, Toriel! Sanguinava da una zampa. Mi avvicinai a lei...mi fissava e sorrideva. Si alzò in piedi e mi disse:- ...volevo vedere se potevi cavartela per il mondo esterno...sono certa che ce la farai. - Grazie...ma prima devo fare una cosa. - presi la zampa verità di Toriel tra le mie, una mia lacrima scese sulla ferita, rimarginandola subito. Lei mi guardò sbigottita così le risposi:- Noi Fenici siamo guaritrici. È un nostro dovere. - abbracciai Toriel e continuai a camminare. Uscii da un tunnel...nevicava. Era tutto ricoperto da un manto bianco e soffice. Davanti a me c'era uno scheletro...era basso...e...paffuto...Ihihi. Aveva un sorriso smagliante, indossava una felpa blu e dei pantaloncini...ah...anche delle pantofole rosa...si era appena alzato dalla tomba?
Mi tendeva una mano...forse sapeva chi stavo cercando...nella mia mente risuonavano sempre e solo due parole...difficili da dimenticare...mi manchi.