Figure 8

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FIGURE 8

Breathe your smoke into my lungs,

In the back of a car with you I stare into the sun,
Still not too old to die young,
The lovers hold on to everything, and others holds on to anything

I chased your love around a figure 8,
I need you more than I can take,
You promise forever and a day, and then you take it all away,
and then you take it all away

 
L'odore di fumo riempì quella piccola stanza dalle pareti color bordeaux, già dominata dal disordine abituale.

Lauren stava sdraiata a pancia in su, con la sua sigaretta tra le dita.

Quella foschia grigia uscì dalla sua bocca lentamente e coprì quasi del tutto i suoi occhi verdi.

Piano se la portava alle labbra e chiudeva gli occhi.

Inspirava e si lasciava andare quasi ad un sospiro.

Un altro anno di scuola l'attendeva.

Lauren Jauregui era conosciuta a scuola solo per essere la leader di un gruppo di ragazze disagiate come lei.

Come la ragazza che lei era diventata.

Avevano avuto problemi con la polizia per alcuni furti nei supermercati di Lima ma se l'erano cavata con qualche lavoro socialmente utile.

Tutti avevano il terrore di trovarsi sul tragitto di Lauren.

Esclusi i giocatori di football che, invece, amavano prendersi gioco del suo modo di vestirsi parecchio fuori moda.

Questo non le importava: Lauren amava quei suoi giacchetti in pelle neri, le canotte larghe e scolorite, i pantaloni in tessuto comodi e le gonne lunghe oppure corte di jeans.

Forse non erano vestiti di marca o propriamente adeguati ad un ambiente scolastico, ma quello era il suo stile e nessuno poteva permettersi di giudicarlo.

Nonostante non gliene importasse nulla degli altri, le uniche persone che Lauren odiava con tutta se stessa e che proprio non riusciva a sopportare erano le cheerleaders: quel gruppo di ragazze così sofisticate e noiose allo stesso tempo.

Ragazze sculettanti a cui erano concessi tutti i privilegi, solo perché indossavano quella ridicola divisa.

Con questo, Lauren non si sentiva mai coerente con se stessa: una volta anche lei era una di quelle cheerleader, con la sola differenza di aver avuto una delle medie più alte della scuola.

Adorava sfilare nel cortile e tra le varie lezioni con la sua amata divisa, portata sempre con onore.

Adorava avere addosso lo sguardo di chiunque quando passeggiava in mensa.

Peccato che avesse capito solo troppo tardi quanto quel mondo fosse superficiale: uscire con le persone sbagliate l'aveva portata su una strada sbagliata.

Spesso, le cheerleader con cui passava le sue giornate erano tutto tranne che ragazze per bene e i giocatori di football si divertivano a trattarle come degli oggetti.

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