Capitolo 1

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Ero in ritardo, come al solito. Eva mi aspettava fuori il vialetto di casa mia da un quarto d'ora per andare a scuola. Presi lo zaino velocemente e mi precipitai giù per le scale. Mentre stavo per richiudere la porta sentii "Sefora scusalo ancora una volta, scusa tuo padre anche questa volta". Chiusi la porta abbastanza violentemente senza aver nemmeno risposto mia mamma e entrai in macchina della mia migliore amica, l'unica a sapere tutto della mia vita, o quasi. Entrammo nel cortile della scuola e scesi dalla macchina per dare le indicazioni per il parcheggio a Eva, dato che era una patentata novellina. Salutai la mia amica e mi diressi verso la mia classe, entrai e nonostante avessi chiesto scusa per il ritardo mi beccai una bella sgridata dalla prof di spagnolo, la mia preferita e non solo per la materia. Le "due" ore con lei passarono in fretta e appena suonò la campanella mi alzai dal mio banco in ultima fila per andare a prendere un caffè alla macchinetta, nonostante sia penoso. Mentre inserivo i soldi, mi sentii toccare una spalla e di scatto mi girai, era David, mio fratello. "Sef tutto apposto?" Mi chiese con quella sua voce confortevole. "Bene" gli dissi mentendo, da quando era andato via di casa le cose con mio padre erano peggiorate, anzi lui era peggiorato, ma non potevo dirlo a David altrimenti sarebbe successo il finimondo. Continuammo a parlare per diversi minuti, mi raccontò della sua nuova ragazza e mi disse che presto l'avrei conosciuta, e al suono della campanella che indicava l'inizio delle lezioni lo salutai. L'ultima ora, quella di matematica, sembrava interminabile e proprio mentre stava sorteggiando il nome della vittima che sarebbe dovuta essere interrogata, ci fu il suono della campanella salva-vita !! Evvivaaaa.
Uscii dalla scuola e nel parcheggio c'era Edoardo ad aspettarmi, entrai nella sua Mercedes e mi chiese come era andata la giornata. Edoardo è l'autista di papà, l'uomo più gentile e simpatico che io abbia mai conosciuto, mi ha vista crescere o meglio mi ha cresciuta, infatti mi ha aiutata ad affrontare ogni ostacolo ed è con il suo aiuto e quello di mio fratello se quel maledetto giorno sono riuscita a sopravvivere.

Spazio autrice:
•Ciaoooo ragazzi allora questo è il primo capitolo della mia storia, io mi chiamo Martina e spero che la leggerete in tanti e che vi piacerà!!!!!! In questo primo capitolo ho deciso di essere molto misteriosa ma se continuerete a leggere saranno svelati tutti i misteriii ! Ora la scelta sta a voi. Un bacioneeee

The end.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora