Appena entrai in casa mi accolse un profumino delizioso e sentii delle voci starnazzare, era mamma che preparava dolci mentre spettegolava con quelle oche delle sue amiche, posai lo zaino all'ingresso e andai in cucina, salutai con un semplice "buongiorno" e anche se non mi andava feci la finta ragazza gentile e educata che ama la sua mamma, perché lei questo voleva per paura che il quadretto familiare perfetto che era visibile solo ed esclusivamente dall'esterno si rovinasse, che odio !! Mamma mi disse di andare a sedermi a tavola che era già stata apparecchiata da Grace, la nostra cameriera, la nostra cuoca, insomma la nostra tuttofare. Mangiai e mi diressi verso la mia camera chiudendomi a chiave per non essere disturbata da nessuno. Accesi il computer e mi connessi un po' su Facebook, mentre leggevo un post riguardo gli ultimi gossip, i miei occhi si stavano per chiudere dalla stanchezza e quindi decisi di fare un pisolino. *driiiiiiiin, driiiiiiin, driiiiiin, driiiiin* mi svegliai di soprassalto e risposi al cellulare che stava squillando insistentemente. "Sef allora urgente, ho bisogno del tuo aiuto, non mi interessa di ciò che stavi facendo ma voglio solo avvisarti che stasera andremo alla festa della confraternita dei ragazzi, mi ha invitata Jonas e quindi dobbiamo assolutamente esserci, fra due minuti sarò lì da te ho bisogno di un aiuto per i vestiti." La voce acuta della mia amica mi risuonava nella mente e senza nemmeno darmi la possibilità di risponderle mi staccò il telefono in faccia. La voglia di andare alla festa non era molta ma non potevo rifiutare perché la promessa che avevo fatto a mio fratello quel giorno era molto chiara, gli avevo promesso che mi sarei dovuta godere la vita a pieno perché ne è una e la mia potrebbe finire da un momento all'altro oppure no.
Dopo dieci minuti la porta della mia camera si spalancò ed entrò la pazza di Eva, mi salutò con molto entusiasmo e iniziò a svuotare tutto il contenuto delle enormi borse che aveva portato con sé, piene di vestiti e scarpe col tacco altissime. Dopo un'ora di prove di abiti non aveva ancora trovato nulla di adatto quindi le proposi di scegliere qualche mio vestito. Entrammo nella mia cabina armadio, una grande stanza collegata alla mia camera, e le proposi un vestito di Chanel, era nero e stretto, con uno scollo a V sulla schiena che arrivava fin sopra al sedere, abbinato a delle Christian Louboutin nere col tacco altissimo. Si provò il tutto e finalmente approvò, diciamo che ci voleva il mio tocco magico o per meglio dire il tocco magico di Chanel! Io invece indossai una gonna a tubino di pelle nera che aveva delle borchiette nei lati, una maglietta corta molto semplice che faceva pendant con la gonna e anche io delle Louboutin altissime, però rosse per fare contrasto. Truccai i miei occhi celesti con un trucco nude e applicai un rossetto bordeaux alle mie labbra carnose, mentre sul viso un po' di bronzer e blush. Guardai il display del cellulare che si era illuminato per l'arrivo di una notifica e quando mi accorsi dell'ora, diedi fretta a Eva, erano le 7.45, alle 8,00 mio padre sarebbe arrivato e dovevo evitare a tutti i costi di incontrarlo. Presi la borsa nera della "Mia bag" con le mie iniziali "SG" e ci infilai dentro cellulare, soldi e chiavi di casa e tirando la mia amica per un braccio scendemmo le scale in fretta, salutai mamma con un bacio sulla guancia dicendole che le volevo bene, perché nonostante provassi un po' di rabbia nei suoi confronti lei non aveva colpe, e uscimmo di casa.Spazio autrice:
•haloooo, primo e secondo capitolo pubblicati insieme perché è l'inizio, le cose man mano diventeranno più chiare e ci sarà un colpo di scena durante la festa •
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The end.
ChickLitQuesta è la mia prima storia e credetemi dopo averla letta TUTTA non ne troverete una uguale, inizialmente vi sembrerà molto banale e la solita storia d'amore ma vi assicuro che non è così è il finale vi stupirà moltissimo!!! Con questo è tutto e sp...