"Mi metti sempre in imbarazzo, non si puó uscire con te, sei solo una stupida bambina che si lamenta di qualsiasi cosa! Sono stufo delle tue lamentele, dei tuoi continui bisogni. Sono stufo di te."
Nel ristorante in cui ci troviamo cala il silenzio, e tutti ci osservano.Lei resta li, immobile con le lacrime nere a causa del trucco, che le rigano il viso.
C'é un unico e solo fastidioso rumore, viene da dietro di me, é quello stupido orologio che ha portato quello stupido cameriere. Quando odio questo posto, quanto odio lei.Mi alzo dalla mia sedia sbattendola contro il muro e mi faccio spazio verso l'uscita.
"Scusi signore il con.."
Gli lancio una banconota da 20, e me nen vado vado via.Cammino, vado verso la macchina grigia, parcheggiata li ormai da un'oretta, fa freddo ed é completamente congelata, entro e accendo immediatamente il riscaldamento.
"Quanto la odio. Si cazzo, la odio!"