One-Shot Varie

Pharmercy-un giorno prima della guerra

-schiarisci i cieli per me
-lo faró,anzi,lo faremo inseme

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Era notte fonda, le due giacevano nello stesso letto, erano intente a dormire. A riposarsi per il mattino seguente,Overwatch si era riunito di nuovo, e Fareeha aveva sempre voluto farne parte, aveva sempre voluto servire l'associazione per il bene dell'umanità. Voleva rendere orgogliosa sua madre ,e finalmente ,il giorno seguente, ne avrebbe avuto l'opportunità . Era prevista una missione che richiedeva requisiti  rigidi ,e il fatto che lei li avesse soddisfatti era davvero rincuorante. Da un 'altra parte,servire l'esercito era sempre stato quello che sentiva il suo dovere,ma entrando a far parte di Overwatch ,oltre che a soldati,scienziati e avventurieri,aveva trovato qualcosa che poteva definirsi una famiglia,anche prima ancora di entrare a farne parte integrante. Fra quelle persone, una in particolare le stava a cuore, era proprio la donna che in quella notte aveva deciso di starle accanto e che sentiva il bisogno di stare con lei. Angela,la prestigiosa dottoressa Svizzera famosa per le sue avanguardie mediche , aveva notato nella Egiziana una strana tensione ultimamente. D'altra parte ,
Fareeha non aveva  intenzione di allontanarsi dalla donna,anche se,Sapeva che sarebbe rimasta semplicemente a curare i feriti sul campo. Per lei ,guarire e salvare delle vite, era come per l'egiziana prestare comando all'esercito. Un dovere,uno scopo quasi vitale. Quella sera ,la bruna si era persa nel' guardare il soffitto del' dormitorio ad occhi socchiusi cercando di dormire, mente la bionda ,aveva le braccia cinte alla vita di lei ed era appoggiata sul suo petto. Il tempo sembrava non scorrere mai,fino a quando la bionda ,con un gesto docile ,le mise una mano sulla guancia,iniziando ad accarezzargliela con il pollice,in un movimento lento e confortevole.
"Andrà tutto bene Fareeha...",
Si strofinó poi sul suo petto  iniziando a passarle una mano fra la sua chioma bruna,
" non è la prima volta che combatti ... Ce la puoi fare."
Seguí un sospiro da parte della egiziana che si voltò su un fianco ,ovviamente dal lato della compagna, mise il proprio braccio bionico sulla spalla della Svizzera, mentre con l'altro la spinse più vicina a lei. Ne aveva bisogno,doveva sentire il suo contatto,poteva essere l'ultima volta che sentiva quella sensazione stupenda. Le loro gambe si intrecciarono e la bruna mise entrambe le mani sul collo di Angela, in seguito avvicinò il suo viso al proprio, congiungendo le sue labbra
in un casto e profondo bacio con la bionda, pieno di amore e di sentimenti. Si staccò dopo qualche quindicina di secondi, rimanendo a poca distanza dal suo viso,appoggiarono le fronti una contro l'altra,quando quel silenzio si troncò dalle parole della bruna,quasi sussurrate e intimorite:
"Promettimi soltanto una cosa sola,quando la battaglia sarà finita,tu sarai qui con me... A curarmi le ferite e a raccontarmi cosa hai visto,cosa hai vissuto... O semplicemente a stare in silenzio in questo freddo dormitorio ,mentre siamo qui, abbracciate nello stesso letto. Giuralo Angela. Ti scongiuro, ti prego ,non morire.".
Le scongiure quasi disperate della donna furono smorzate da uno di quei lunghi e profondi baci, come se il tutto non finisse più,dopodichè le spostó un ultima volta i capelli dal viso. Le strusció la punta del naso sulla guancia, e quell'gesto fú seguito da un lieve sussurro che diceva tali parole:

" shhh, Fareeah,gli eroi non muoiono mai"

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