Presentazione

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"Il mattino che mi alzai per iniziare questo libro, tossii. Qualcosa veniva fuori dalla mia gola, mi strangolava. Spezzai il filo che la teneva e la buttai via. Tornai a letto e dissi: ho sputato il mio cuore."

AnaisNin – La casa dell'incesto.

Vorrei poter dire che quella che propongo è la storia di Camilla, la mia protagonista, di cui sviscero il quotidiano accaduto che nel suo effimero e non storico niente si rivela il tutto dell'esistenza, ma in realtà è la mia storia, romanzata, il mio come vorrei che andasse. Il racconto di una fantasia amorosa, contestualizzata dal parallelo tracciato degli eventi reali, che si estingue all'apice del compimento, quando la realtà più scottante e tranciante si insinua persino nei sogni. È una descrizione introspettiva, che rende protagoniste le emozioni e le sensazioni. È la messa a nudo di un corpo che si è rivestito per troppo tempo, l'attenzione posata sull'interiorità di una ragazza adolescente che amando diviene una giovane adulta.

Camilla non ama soltanto Luca, oppure Giulio, ama soprattutto suo padre, che il tempo, "quel pugnale sempre sporco di sangue", le ha portato via.

Con la stessa intensità Camilla odia. Non sopporta quei suoi coetanei resi scarni e scavati dalla corsa al superfluo, "spolpati come i pomodori in uno stabilimento di sughi pronti", di cui non resta che la malconcia buccia.

Così il mio testo diviene non un'idolatrata storia d'amore o una fiaba principesca, ma la descrizione di un amore doppio, banale e poco stupefacente sbocciato e rinsecchitosi in una vita arida e assetata. È una vita che si scopre desiderante e sognatrice in un mondo che non ha tempo da perdere nell'immaginazione.

A padroneggiare è un insieme di immagini in posa, in attesa dello scatto che le immortali, del pennello che ne catturi i particolari più celati, che ne disveli il non detto, portando nell'apparente l'interiore.

Pare che in un istante sia contenuto un lungo percorso esistenziale. Se quell'istante è contenuto da un sogno, da una speranza che non vuole smorzarsi e svilirsi, se ne rievocherà una vita intera.

COME VORREI CHE ANDASSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora