Desideri sotto l'albero.
cap.1" Come arrivano lontano i raggi di una piccola candela, così splende una buona azione in un mondo malvagio "
(W. Shakespeare )Era dalla mattina che la neve scendeva fitta.
Aveva ricoperto tutti i tetti e sembrava ovattare i rumori della notte.
Hermione, sfinita, stava cercando di mettere a letto sua figlia Alyssa.
Cinque anni di argento vivo, sembrava a carica solare, non si spegneva nemmeno ora, dopo il bagno e favola della buonanotte.
Stava discutendo del Natale, nonno Matt le aveva detto che a Natale ogni desiderio viene realizzato, che il Natale è magico e anche loro erano magiche, ma sapeva che non doveva parlarne con nessuno. Sia sua mamma che i nonni si erano raccomandati, doveva mantenere il segreto.
Hermione sospirò al cicaleccio della bimba, mentre per l'ennesima le rimboccava le coperte e sempre per l’ennesima volta ascoltava la stessa richiesta.
- Allora che ne dici mummy.. Un cane, e se poi vicino ci fosse un papà, sarebbe meglio. -
- Ne abbiamo già parlato amore, questi sono desideri troppo grandi anche per Babbo Natale, e poi un cane non possiamo tenerlo lo sai. - Negarle quello che desiderava le pesava ogni volta, ma un cane sarebbe stato troppo difficile da gestire. Quanto all'ipotetico papà, come faceva a spiegarle che non poteva certo trovarne uno sotto l'albero?
- Ma mamma, nonno dice ..- Lei le diede un bacio in fronte, mentre mentalmente stava uccidendo suo padre, che prometteva la luna e poi toccava a lei disilludere la piccola.
- Dormi piccola su, è tardi e domani dopo la scuola abbiamo molte cose da fare. - Cercò di distrarla.
- Lo chiederò a zio Harry, sono sicura che lui me lo regalerà. - Insistette testarda.
" Ed io lo avadavakevrizzo, se ci prova. " Amava sua figlia, ma un cane era un impegno non indifferente, ed inoltre il padrone di casa non glielo avrebbe fatto tenere.
Per la seconda richiesta, beh, quella la " passava "... Con gli uomini aveva chiuso, dopo Ron aveva avuto due brevi storie, concluse come si erano fatte pressanti.
Sua figlia non aveva un padre e lei aveva fatto del suo meglio per sopperire.
Dove non arrivava lei, c'era Harry, suo padre, e tutti i maschi Weasley, l'unico disinteressato era proprio Ron, preso dalla fama, girava il mondo come portiere di una delle squadre di Quiddicht più famose.
Ricordava ancora le sue parole
- " Non sono pronto, Hermione, nè per fare il marito, nè per fare il padre. Per la prima volta qualcuno vede in me un potenziale, lo voglio sfruttare. Sono sempre stato un passo dietro di voi, sempre... L'amico scemo di Potter, il ragazzo sfigato della mente del trio, ma ora non sono secondo a nessuno. Non posso farmi sfuggire questa occasione, un figlio ora rovinerebbe ogni cosa, non posso permetterlo. Ti manderò denaro, se deciderai di tenere il bambino, ma non lo riconoscerò, nè me ne occuperò. Mi spiace, so di deluderti, ma cerca di capire il mio punto di vista. " - Aveva parlato quasi senza guardarla in faccia, poi vedendola muta, era uscito senza aggiungere altro. Lei era rimasta paralizzata, pallida e sconvolta. Il “suo” Ron l'aveva abbandonata sola e incinta e lei era scivolata sulle ginocchia sconvolta, dove Harry l'aveva raccolta ore dopo. Le ci era voluto un po', giorni in cui aveva vagato per casa come in trance, incapace di reagire, ma poi aveva capito, aveva pianto e si era disperata, ma alla fine, come una fenice, era risorta dalle sue ceneri .

STAI LEGGENDO
Desideri sotto l'albero ||dramione
FanfictionE' Natale, anche quest'anno Draco Malfoy si accinge a trascorrerlo da solo nel suo grande attico nel centro di Londra. Ma questa volta qualcosa sta per accadere, la magia natalizia è all'opera nelle vesti di una bimba di nome Alyssa Granger, come un...