Introduzione

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Mi chiamo Sofia.

Sono una ragazza povera che vive in campagna, sulle rive del Po, insieme a mia nonna poiché i miei genitori non hanno mai potuto accudirmi e crescermi come tutti gli altri bambini.

Mia mamma mi ha abbandonata all'età di 3 anni e mio papà non l'ho mai conosciuto di persona. Solo tramite lettere. Lui mi ha solo rivelato il suo nome: Mattia. Ho sempre pensato che lui mi avesse abbandonata per volere di mi madre. Senza di loro, comunque, ho imparato a leggere e scrivere come tutti.

Ora ho 20 anni e sono semplice e volenterosa.
Mi piace molto studiare, amo leggere libri e viaggiare con le ali della fantasia.
Quest'anno devo prendere il diploma ma, per me, non è un problema. Dopo la maturità, mia nonna mi ha promesso di pagarmi il viaggio a Berlino, in Germania.

La maturità, con qualche difficoltà, passa molto velocemente e mi ritrovo diplomata.
La nonna mi ricorda la sua promessa e mi consegna, con grande onore, il biglietto aereo per Berlino. Sono felicissima perchè so che lei, per questo piccolo regalo, ha fatto molti sacrifici.
Devo partire tra 2 giorni!

Il mio volo fa scalo a Londra, devo rimanere lì per qualche ora.
Inizio subito a preparare le valigie. Metto qualche T-shirt e dei jeans. Non sto più nella pelle!
Non ho mai preso un aereo! Quando ero piccola, volevo diventare un pilota di aerei ma poi ho capito che non faceva per me.

La notte prima non riesco a chiudere occhio!
Dopo qualche ora mi addormento ...
Suona la sveglia.
Assonnata la spengo e guardo l'orologio. Sono le 7.
Ho tre ore per lavarmi, vestirmi, prepararmi psicologicamente, uscire, prendere un taxi e arrivare all'aeroporto.
Mi vesto e sono pronta per uscire.

Chiamo un taxi ed esso, nel giro di 25 minuti, è davanti a casa mia.
Il tassista è un ragazzo tozzo ma abbastanza carino. Ha i capelli biondi e gli occhi verde smeraldo.
Lo osservo per un po'. Non so per quanto tempo, so solo che, lui esclama:" Ciao, io sono Lorenzo. C'è tua nonna che ti saluta." Ha una faccia seria ma divertita.
"Mi avrà scambiato per una pazza?"- Penso.
Scendo dalla macchina e saluto mia nonna.
Lei è seria e vedo che una lacrima le scende lungo le guance. È orgogliosa di me!
La abbraccio. Mi stringe forte.
Salgo sul taxi e, immersa nei miei pensieri, non riesco a notare che...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 21, 2016 ⏰

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