19 novembre 2016

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Era il grande giorno, mia mamma mi sveglió io la guardai sorridendo, lei capendo il perchè mi ricambió il sorriso. Avevamo deciso di fare un giro per i negozi di Bologna, poi mi sono ricordata che mi serviva qualcosa da mettermi del Purpose tour merchandise pultroppo non c'era uno store ma PULL AND BEAR aveva della maglie di Jus, meno male, avevo trovato qualcosa da mettermi e avevamo fatto giri per molti negozi carini. Poi venne l'ora, tornammo in albergo per preparaci avevo un sorriso a 365º... scendemmo arrivammo alla macchina e partimmo, pensavo avessimo trovato molta fila anche per i biglietti VIP ma mentre io, mio padre e mio fratello ci mettemmo in fila, per fortuna mia mamma andó a vedere avanti un'altra fila per le persone che avevano biglietti VIP ed evitammo tutta la fila kilometrica, restammo al freddo per un pó in fila e ci mettemmo a parlare di Justin; c'era una ragazza che lo seguiva ovunque e aveva sempre biglietti VIP, la invidiavo, aveva giá fatto una foto con Justin e questa sarebbe stata la seconda (se non avessero eliminato i MEET AND GREET). Il tempo passó e all'improvviso si sentì un "na na na na na" e subito dopo un "ahhhhhh" si sollevò una cabina trasparente dove all'interno c'era una persona con un pennarello, era mio marito Jus stava cantando e scrivendo dentro quel cubo, da quel momento delirio. Iniziai a piangere di gioia e mano mano tutte le emozioni delle canzoni erano finite, erano le 2:00 il concerto era finito. Già sentivo la sua mancanza.

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