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Era passata una sethtimana dall'incidente che ebbi quel giorno.
Un camion perse attrito a causa della forte pioggia che aveva reso scivolose le strade e sbandó colpendo l'autobus su cui stavo tornando a casa. Molti feriti
Io avevo riportato diverse botte e lesioni abbastanza importanti e mi ero slogata la caviglia.
Passai quella settimana in ospedale e il giovedì tornai alla mia vita normale con l'aggiunta di qualche benda e delle stampelle.
Proprio da quel Giovedì iniziava l'autogestione, ovvero per tre giorni noi studenti ci organizzavamo facendo le varie attività che ci venivano proposte dai rappresentanti d'istituto. La maggior parte di esse si basavano su guardare film o tornei di basket . Ovviamente, date le mie condizioni, non avevo molta scelta se non quella di guardare un film. Scelsi di andare con Francy a vedere un film nell'auditorium perché sapevo che se mi fossi seduta davanti avrei potuto appoggiare il piede su una sedia. Poco prima dell'inizio del film spensero tutte le luci e rimanemmo con la sola luce dello schermo.
Dopo nemmeno dieci minuti iniziai a sentire un brusio, come se stesse accadendo qualcosa per la quale tutte le ragazze iniziarono a bisbigliare e a fare qualche risatina stridula, ma non ne capii il motivo finché lui non si sedette accanto a me. Sentii una ragazza, che era sui posti dietro di me, dire “Quello è Benji!” Rimasi immobile, poi lui si avvicinò a me e bisbigliò sorridendo “ciao.. Come stai?”. In quel momento il suo profumo mi invase e mi mandò a puttane il cervello.
Nonostante il buio mi accorsi che mi guardava aspettando una risposta che però non usciva dalla mia bocca.
Poi feci un respiro e dissi “sto meglio, grazie.” Mi accorsi solo dopo che il mio tono era insicuro.
“Ti piace questo film?”
Non capivo dove volesse arrivare con le sue domande e con tutta franchezza risposi “sinceramente mi fa schifo.
Non ne capisco il senso, è tutto un festini e drogarsi. Pensavo fosse più divertente.”
A quel punto francy mi fece un cenno per attirare la mia attenzione e mi disse che sarebbe scesa in bar per andare da Mirko , il suo ragazzo.
Cercai di farle capire con gli occhi che non doveva lasciarmi da sola, ma mi fece l'occhiolino e se ne andò.
Mi girai dall'altra parte e lui non c'era più. Che stronzo, se me era andato senza dire nulla e lasciandomi da sola.Salve a tutti ecco a voi il 2capitolo purtroppo ho una brutta notizia dopo il 3capiolo che postero a breve mi fermerò per un pochino visto che non so come continuare sperò non vi dispiaccia.