26/09/2016 - Alessandra

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"Alessandra
-Sara, sai che significa che dobbiamo smetterla di incontrarci noi due?

Sara
.-Sisi, certo... Mi mancherai.
Allora sabato a che ora?

-Sabato alle 13 e qualcosa in auditorium per i provini!"

Sara
.-Credo che questa storia vada avanti da troppo tempo ormai.

Alessandra
-Che storia?

.-Che dobbiamo smettere di vederci ma non la finiamo mai.

-Ma boh Pollo, sinceramente, non te la prendere, ma non sento tanto questa necessità, so che siamo legate e so che comunque il nostro legame è forte, ma sinceramente ci sono rimasta un po' di cazzo.
Ad un certo punto sono arrivata a pensare "ma a che gioco sta giocando?", in seguito ad una serie di cose che non mi aspettavo e più che farmi male mi hanno rimanere un po' di cazzo.

.-Ma di cosa parli Ale? Del fatto che mi sono vista con A.?

-parlo di tante piccole cose.
Che sia il fatto che da quando stai con Valeria hai cominciato a considerarmi sempre meno... Che sia il fatto che, quando stavo a Torre Colimena e tu a San Pietro, mi hai dato una risposta di cazzo per dire che non venivi quando io avrei fatto l'impossibile per venirti a trovare.
E poi per il fatto di A... Che sinceramente non me lo aspettavo proprio, perché alla fine penso che me ne avresti parlato prima di vedertici. O perlomeno dopo esserti vista... Va bene che è tuo amico ma penso che una Clara non si sarebbe comportata così per quanto anche loro siano amici.

.-Ale per il fatto di San Pietro non è dipeso da me. Sai come sono i miei genitori e io non le palle come te di fare quello che voglio, anche contro di loro.
Con A. siamo semplicemente amici, mi chiese di vederci e gli ho detto di si, ma fine... Non c'è nient'altro...

-Tra l'altro mi da seriamente fastidio che lui continui a girarmi intorno attraverso le mie amiche e mi fa rimanere male che una delle mie migliori amiche sia tanto disponibile.
Lo so che non c'è stato nient'altro.

.-Ma proprio per questo non te ne ho parlato, alla fine non vi frega più l'un dell'altro.

-Il cazzo Sara!
Che una volta li ho parlato e cominciava a menare frecciatine come se si fosse compiaciuto del fatto che avessi passato un periodo di merda e alla fine quando gli dissi che veramente cosa mi è successo, allora ha capito quanto male ho vissuto... E nonostante tutto non si è risparmiato le battutine su Francesco.
Tu non ti rendi conto della mente di A. Non sai cosa cerca davvero.

.-Da come me ne parli no...

-Sara, io non so a che gioco stia giocando. Ma so che non mi ha dimenticata e forse voleva dimostrare il contrario ma con me non ci riesce, lo conosco come le mie tasche. So tutte le sue tattiche e i suoi giochetti, e mi da' al cazzo che tu ci sia caduta... Perché alla fine non c'è mai stato tutto 'sto gran rapporto, tutt mo.

.-Vabbè lasciamolo perdere un attimo, voglio parlare di noi.
Del fatto che ti ho "cagata sempre meno" il problema principale era V, perché comunque tu ti vedevi sempre con lui o comunque c'era sempre lui di mezzo tra noi due, per cui gli ho lasciato spazio, se così si può dire.
Poi ti sei messa con F. e giustamente stai molto tempo con lui, però ti ho sempre chiesto di passare del tempo insieme.

-Questa estate V. non c'era.

.-Ma alla fine sono rimaste solo proposte che non si sono mai concretizzate.

-Dall'otto luglio non c'era V. e F. mi lascia tutto lo spazio di 'sto mondo.

.-Ti ho chiesto almeno un paio di volte di venire a passare una giornata da te e tu mi hai risposto: quando va via F, così non lo mettiamo in imbarazzo.

-Perché in quel periodo F. si era trasferito a casa.
Ho dovuto aspettare una foto su Facebook che diceva che eri a San Pietro per trovare il pretesto di rivederti, perché non ero sempre a Ruvo.

.-Perché un semplice: "ohi sono a Ruvo stasera, usciamo?" non bastava?
Cazzo Ale, sei la mia migliore amica!
Non devi trovare un pretesto per vedermi.
Basta che mi chiami e io ci sono, e, ti ripeto, per San Pietro, sai come sono fatti i miei.

-Forse forse i tuoi sono così un po' perché sapevano che fossi io e diciamo che non hai mai lavorato molto per dare una bella immagine di me.

.-Non è vero Ale.

-Pollo, quando fu che ti sgamò le sigarette tua madre, che poi cominciò a dire che ero io che ti portavo sulla cattiva strada. Tu la facesti dire e lei è rimasta con questa convinzione.

.-Questo è vero, ma ora sanno ufficialmente che fumo, e sanno che abbiamo cominciato insieme.

-E mi aspettavo un "mi dispiace, non posso", invece di un "mamma dice: per niente proprio".

.-Ma non perché era te che dovevo venire a trovare, ma perché non voleva che li lasciassi durante le vacanze "in famiglia".

-Ma bho Pollo, dopo non mi hai più mandato messaggi e io ci sono rimasta. Era facile fraintendere.

.-Ale ascolta, ho una paura matta di perderti in questo momento...
Con quella conversazione di prima volevo solo strapparti un sorriso e dirti che le nostre minchiate vanno avanti da 5 anni e continuiamo a ridere per le stesse identiche stronzate.
Ammetto di essere cambiata, ma non voglio che cambi quello che abbiamo noi.
Ci siamo allontanate, si lo ripeto a chiunque che mi manchi, ma ogni volta che ci siamo viste dopo era come se nulla fosse mai cambiato.
Ed è questo quello che ci lega, e io ci credo.
Ti giuro che, realmente, sono caduta col culo per terra dopo queste cose che mi hai detto, e chissà quanto altro ti ha dato fastidio dei miei comportamenti, ma ti giuro che non mi sono accorta di niente.
Non so se hai presente la famosa dedica "tu sei la mia persona" che tutti si dedicano in continuazione... Il punto è avere di fronte a sé se stessi, e salvarli nel tentativo di rendere anche se stessi migliori. E ti giuro che non ho mai sentito tanto nostra questa descrizione quanto adesso.

-Anche io ci sono rimasta male, mi sono sentita voltare le spalle e ti ho vista ritornare come se nulla fosse, ho sempre sorvolato, ho sempre dato una giustificazione, ti ho sempre perdonata prima ancora di decidere di venire da te e dirti che mi aveva dato fastidio, ho sempre pensato che tutti possono fare degli errori.
E sinceramente sorvolo sul fatto di San Pietro... Ma quella foto con A. ce l'ho stampata, quando l'ho vista mi ha fatto un male...
E tempo prima ti dissi che lui lo fa apposta a girarmi intorno in questa maniera meschina.
E da Clara trova un "fatti una vita", da te trova il "si" facile.

.-Sono ingenua, questo lo so e purtroppo continuo ad esserlo.
Comunque non sai la mia vera motivazione per cui ho fatto quella foto.
L'ho fatta per farmi vedere da Marcello e per avere una reazione da parte sua, anche se non c'è stata.
E dato che mi hai aperto, di nuovo, gli occhi, io chiudo con A. adesso.
Non me ne frega un cazzo di avere "amici" sparsi in giro se non posso avere te.

-Pollo, ti prego, parlami quando sono 'ste cose.
Dimmele 'ste cose.

.-Ti ho fatto male, ti chiedo scusa. Davvero.

-Tranquilla, tutto a posto. Ma giurami che mi parlerai quando e se sarà.

.-Si Ale, te lo giuro.

-Ti voglio bene.

.-Ho ancora il cuore a mille per la paura che ho provato. Sei davvero importante.
Ti voglio bene.

-Io avevo tipo una palla in gola.

.-Grazie ancora Mucca.
Buonanotte.

-Buonanotte Pollo.

A volte ti fa paura perché è come guardarsi ad uno specchio, perché ti fa riflettere, perché capisci che devi cambiare, devi essere migliore di come sei. Perché è la tua persona. E se salvi lei, salvi te stesso.
.-Grey's Anatomy

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