''Tutto mi passava davanti e io soffrivo, tremavo, sentivo la paura fin dentro le ossa.."
Uscì dalla macchina tremando come una foglia, lui mi stava attaccato e controllava ogni mia mossa.
Appena arrivammo dal portone, tirai fuori dalla borsa la chiave di casa tremando come una foglia. Apri di scatto e lui si catapulto dentro alla palazzina ormai distrutta e quasi abbandonata.. salimmo le scale, apri la porta di casa ed entrammo. Si guardò intorno sorpreso di ciò che vide disse:
M: ''Bella casetta"
Lo guardai sorpresa di ciò che aveva appena detto:
A: ''Grazie"
Sorrisi leggermente:
A: ''Bhe.. ormai che sei qui.. mettiti comodo"
Dissi ormai rassegnata ma non più spaventata. Si buttò sul divano e si mise a suo agio:
M: ''Bambolina... c'è l'hai una birra?"
A: ''Sai che non dovrei darti nulla..."
Sì alzò e venne da me fissandomi negli occhi:
M: ''Dai.. una birretta"
Distolsi lo sguardo, mi diressi al frigo e gliela porsi:
A: ''Tò!"
***
Mi accoccolai sul divano rilassando ogni mio muscolo dopo un po' alzai la testa per vedere che ore erano e vidi Manuel in piedi, dalla finestra.
A: ''Cosa ci fai un piedi, dalla finestra a quest'ora?"
Manuel senza girarsi rispose con voce cupa:
M:'' Osservo la luna... non la vedevo così luminosa da ben..."
Si fermò per pensare e realizzare da quanto era in carcere e poi sottovoce rispose:
M:''...3 anni..."
Guardò per terra confuso; mi alzai e con la coperta sulle spalle lo raggiunsi:
A:''Non posso nemmeno immaginare cosa ti sia successo in quella prigione..."
A un certo punto feci un gesto che non avrei dovuto fare ma in quel momento non m'importava.. lo abbracciai.
Ero piccola confronto a lui, la sua schiena si fece imponente su di me e quasi mi faceva paura, lui si irrigidi posò una sua mano sulle mie, con leggera irritazione la sposto e si sedette sul divano con viso corrugato dai pensieri.
Lo osservai shoccata, dispiaciuta e forse incazzata, mi diressi nella mia stanza lasciandolo li, fermo, che osservava il vuoto.
Mi rannicchiai sul letto, chiusi gli occhi e finalmente mi addormentai...
SCUSATE IL RITARDO MA NON HO POTUTO SCRIVERE, E SCUSATEMI ANCORA PER IL CAPITOLO CORTO.
CERCHERÒ DI AGGIORNARE IL PRIMA POSSIBILE.. BACI.😘~May
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Psychopathic Military
RandomNon si rendeva conto di ciò che aveva fatto, e nonostante io cercai di farglielo capire, lui non mi dava ascolto. Non capiva quanto tenevo a lui e quanto avrei pagato per vederlo fuori di li.