Come è potuto accadere che io, Louis Tomlinson, ragazzo più conosciuto della scuola -ottimi voti, ottima reputazione, pilone destro nella squadra di rugby della scuola, circondato da cheerleader- sia potuto finire a letto, l'ultimo dell'anno, con Harry Styles -primo tra gli sfigati, fondatore del club "la bellezza della fotografia" che conta ben due partecipanti ovvero quella coppia indecente dei suoi amici, Niall e Liam, che passa la sua vita a fare foto ai tramonti e alla bellezza della natura, nonché figlio di amici di famiglia e che quindi devo sopportare almeno due domeniche al mese quando i miei invitano i suoi a pranzo.Potrei essere ad una di quelle feste organizzate da Zayn Malik, un tipo che si crede figo ma che in realtà è una nullità se non accompagnato dai suoi due scagnozzi, e invece mi ritrovo nel letto con questo ragazzo che a dirla tutta, mi ha fatto girare la testa per ben 365 giorni.
Abbasso lo sguardo su di lui che dorme profondamente sul mio petto. Gli accarezzo dolcemente la guancia, spostandogli dietro l'orecchio uno dei suoi riccioli morbidi, 'è così bello' penso tra me e me. Al mio tocco le sue labbra si allungano in un sorriso che involontariamente fa sorridere anche me.
"Allora sei sveglio piccola scimmietta" lo faccio sdraiare sul letto per mettermi poi su un fianco per vederlo meglio.
Sorride ancora e borbotta qualcosa di incomprensibile "No, voglio dormire ancora un po' " si gira dall'altra parte dandomi le spalle.
"Tra pochi minuti è mezzanotte, non vuoi andare fuori, con tutti gli altri, per vedere i fuochi?" continuo ad accarezzargli i cappelli dei quali sono follemente innamorato.
"Mi prendi in giro Lou?- si gira verso di me puntando quei bellissimi occhi verdi pieni d'emozione, nei miei vuoti con una luce di speranza- sai benissimo che odio i fuochi d'artificio" ridacchia allungandosi verso di me cominciando a dare baci leggeri e umidi sul mio collo. "Perché invece non rimaniamo qui, in questo letto caldo e creiamo noi lo spettacolo di mezzanotte?"
"La proposta mi attira, e non poco lo ammetto, ma la mia famiglia e la tua si staranno chiedendo come mai ci mettiamo così tanto a prendere i fuochi che papà aveva messo nell'armadio" gli tiro leggermente i capelli per farlo staccare dal mio collo, lui mugugna qualcosa allora capisco che è d'accordo con me.
Gli dò un bacio svelto sulle labbra poi mi alzo per cominciare a rivestirmi. Quando mi piego per prendere la mia maglietta tiro su anche la sua e gliela lancio "sbrigati cazzo" ridacchio e mi infilo la maglia, apro l'armadio di papà e prendo i fuochi. "Ci vediamo giù piccola scimmietta" sorrido ed esco dalla stanza raggiungendo i il resto della festa.
"Coraggio Louis! Ci hai messo una vita, sta per scattare la mezzanotte e non abbiamo ancora preparato nulla!" mio padre mi sgrida, come al solito, prendendomi la busta tra le mani.
"Stai calmo papà manca ancora mezz'ora, non ti agitare" mi vado a sedere sul divano e subito vengo travolto dai miei due fratellini "Louis dov'è Harry? Dobbiamo finire di giocare" si lagna Doris mentre gioca con i miei capelli. Li faccio scendere entrambi dal divano "Starà in bagno, adesso arriva.. intanto giocate voi due" si guardano per qualche secondo poi cominciano a rincorrersi, credo di essere proprio un bravo fratello.
Ed ecco che a questo pensiero mi si siede accanto Lottie, che ormai è diventata la mia migliore amica, l'unica con cui posso davvero confidarmi, l'unica che sa del mio piccolo segreto. "Allora-mi guarda con un sorriso compiaciuto- avete scopato vero?" tra un pò non mi strozzo con la mia stessa saliva quando sento quelle parole.
"Ma!! Lottie che ti strilli" mi metto una mano in viso.
"Non ho strillato non dire cazzate" sorride "e rispondimi, sono curiosa." La guardo con espressione sconvolta, mi avvicino lentamente al suo orecchio e le sussurro "non sono cazzi tuoi mia cara"
Spalanca gli occhi con fare esuberante "allora lo avete fatto davvero!!" Batte le mani contenta. Non riesco a capire tutta questa sua emozione nel sentirmi dire che ho scopato con quello sfigato.
"Fatto che cosa?" Harry si siede tra me e Lottie e ci guarda sorridente "non stavate parlando di me vero?" Allunga una mano verso la mia ma mi scanso subito "assolutamente no" con fare superiore, gli rispondo in modo brusco e mi alzo andando verso mio padre.
Mi appoggio al muretto accanto al terrazzo e lo guardo da lontano, so di averlo ferito e mi dispiace ma non posso permettermi di uscire allo scoperto con la mia famiglia, loro non capirebbero.
Lo vedo parlare con Lottie che cerca di consolarlo e quasi mi ingelosisco quando vedo che gli bacia la fronte e lui sorride. Mia sorella si alza e viene verso di me, con lo sguardo di lui su di noi. "Sei un cretino lo sai?" Mi da uno schiaffo sulla spalla. "Perché continui a fare così? Di cosa hai paura? Papà potrà pure sgridarti per questo, ma infondo sei suo figlio e ti ama. Sono sicura che se dicessi a tutti loro quello che provi veramente, nessuno ti escluderebbe." prende la mia mano destra e la stringe "come ti voglio bene io te lo vorranno pure loro" mi abbraccia dando, anche a me, un bacio sulla fronte.
Non è la prima volta che mi parla di questa cosa, e non è la prima volta che sono tentato da uscire allo scoperto con la mia famiglia. Più di una volta ho visto l'occasione per parlare, ma infondo sono io lo sfigato che non riesce a dire ciò che pensa e prova. Sono condizionato dal giudizio delle persone che mi circondano. Zayn non mi rivolgerebbe più la parola e mi metterebbe in ridicolo davanti a tutta la scuola, come facciamo insieme quando incontriamo gli sfigatelli nei corridoi. Mio padre credo mi disconosce come figlio se viene a sapere una cosa simile. E' così orgoglioso del suo figlio prodigio, e sapere che questo è omosessuale gli farebbe fare brutta figura con tutti i suoi colleghi.
Lottie si allontana e rimango solo a fissare il cielo che ormai è pieno di stelle. Mi piace tornare a casa dei miei quando ci sono le feste, loro abitano lontano dalla città e ogni volta rimango incantato dalla bellezza delle stelle che, senza la luce della città, risplendono benissimo. Ognuna di queste mi ricorda quel meraviglioso brillare negli occhi di Harry... Oh cavolo, continuo a parlare di lui.
Okay, lo devo ammettere lo amo, tantissimo. Non posso farci assolutamente niente. Mi ha aiutato moltissimo quest'anno e non sono mai riuscito a ringraziarlo per questo. Forse ha ragione Lottie, devo farlo sapere a tutti. Devo farmi forza e dire al mando quanto Harry Styles abbia cambiato la mia vita.
Tutti sono pronti al nuovo anno, si riuniscono vicino al terrazzo per cominciare con i fuochi. Prendo un pò di aria e mi faccio finalmente coraggio. Mi avvicino ad Harry e gli prendo la mano, lui subito posa lo sguardo su questa e sorride "che fai? Potrebbero vederci.." sorrido e faccio passare un braccio dietro la sua schiena stringendolo a me "Faccio quello che avrei dovuto fare da tanto tempo" sussurro sorridendogli.
I suoi occhi si illuminano di gioia e il suo sorriso non potrebbe essere più fiero. Ci avviciniamo, abbracciati, al terrazzo dove tutti stanno già facendo il conto alla rovescia . So della paura di Harry per i fuochi quindi lo stringo ancora per farlo sentire protetto. Lui guarda ancora una volta le nostre mani intrecciate poi alza lo sguardo al cielo, poggiando la testa sulla mia spalla.
Faccio lo stesso e ripenso a tutto quello che abbiamo passato insieme, dal primo giorno in cui i nostri sguardi si sono incrociati e dove è nata la scintilla, la nostra prima volta insieme, i litigi, le scuse , le notti in bianco che ho passato quando lui era lontano da me.
Ripenso a tutti i momenti passati con lui in cui mi sono sentito vivo veramente e auguro a noi di passare l'eternità insieme.
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Unbelievable| LS.
Fanfictioncome è potuto accadere? come sono arrivato ad amare così tanto questo ragazzo?