sopravvivere all'amore e agli amici falsi...help me

prima storia

Il liceo come una giungla.
All'inizio era una ragazza come le altre solo un numero su un registro. non conosceva nessuno, ma non era un problema per lei.
Nella prima parte dell'anno aveva stretto amicizia con già tutta la classe ma era più intima solo con poche.
Beatrice un giorno le andò vicino, e molto a caso le disse di un  ragazzo del secondo anno che aveva chiesto di lei...
Lei ingenua, iniziò a conoscerlo.
Lui un tipo attraente molto profondo caratterialmente ma non particolarmente bello.
Non so per quale motivo ma la catturò.
Lui la invitò ad uscire.
Era una domenica si videro in mattinata e camminarono per molto tempo e si intrattennero con discorsi interessanti e stranamente a fine mattinata lui non la baciò, non l'accarezzò.
Atteggiamento molto strano per i ragazzi d'oggi.
Quella mattina però stettero seduti su una panchina tra gli alberi a guardarsi negli occhi e a sentire musica con gli auricolari.
3 canzoni in particolare catturarono i due...
I due si pensavano ascoltando quelle canzoni.
Gennaio un mese in cui il gelo prevale  ma tra i due il gelo non c'era i loro cuori si erano sciolti e battevano all'impazzata.
Per lei il giorno della memoria era da sempre stato triste ma quell'anno qualcuno cambiò questo giorno in un giorno felice.
Lui infatti la baciò e i due si fidanzarono.
Lei inesperta e ingenua lo presentò a tutte le sue amiche dalla prima all'ultima senza nessuna esclusione.
Dopo 2 mesi i due uscirono sul lungomare della città SOLI da tanto non lo erano per via delle amiche di lei che stuzzicavano e intrigavano il ragazzo.
Lei gelosa gli fece capire che notava una tra le sue amiche assumere atteggiamenti da corteggiatrice e non da amica.
Lui la rassicurò  si sedettero su una panchina e le raccontò di una sua ex del nord la quale era stata lasciata da lui dopo l'incontro con la ragazza attuale...
Aggiunse a quelle parole che la ragazza del nord gli aveva promesso di avere rapporti sessuali con lui al suo arrivo nella città.
Nella testa della ragazza si scatenò una confusione pari al caos iniziale dell'universo.
Non capiva da chi proteggersi dalla ragazza del nord dalla sua amica o stesso dal suo ragazzo.
Dopo più di un mese notò che il ragazzo era molto più distante del solito non si baciavano più come prima.
Scoprì che tra pochi giorni la ragazza del nord scendeva in città.
Ricollegò le cose e pensò a un possibile tradimento.
Lo lasciò.
Davanti a tutta la scuola.
Lo lasciò.
Dopo un giorno si accorse di aver fatto un errore ed ecco che lo chiamò al telefono di casa per farlo ritornare da lei.
Ma lui non era come prima al telefono era distante e pareva come se non se ne importasse più un cazzo di lei... come se quei 3 mesi e mezzo fossero svaniti nel nulla come se i due non avessero mai provato quelle sensazioni così forti caratterizzate da attrazione sia fisica che mentale...
Il giorno dopo su fb lui fu taggato in delle foto con la ragazza del nord... in cui i due erano abbracciati teneramente su un letto.
La ragazza stette male ma non al punto di piangere anzi era fiera di ciò che aveva fatto aveva fatto bene a dirgli quello che provava e anche a lasciarlo due giorni prima.
I due tornarono a scuola e si incrociarono nei corridoi...
Lui era pieno di succhiotti intorno al collo e lei piena di odio e disprezzo nei suoi confronti.
Ma era confortata da ragazzi suoi amici che le avevano detto all'inizio di non intraprendere quella relazione con quel tipo banale e irrazionale.
Era confortata dalle sue amiche dalle quali voleva fuggire, ma erano le uniche che la capivano veramente in quel momento.
Era confortata da una professoressa che era sempre stata in disaccordo con la sua scelta perché pensava che la ragazza si meritasse di meglio...
Lei era felice e affranta nello stesso momento però si sentiva liberata da una pietra che giaceva sulla sua testa.
Infatti lui si avvicinò a lei e le chiese di perdonarlo ma lei con orgoglio e forza gli disse:<<non hai vergogna di venire qui con quello schifo vicino al collo e chiedermi una cosa del genere, ora hai fatto sesso, BRAVO, ti se ti realizzato?>>.
E lui rimase zitto e affranto lì davanti tutta la scuola...