Rose
-Volete farmi uscire? Dite sul serio?- le mie mani iniziano a tremare a quella notizia, qui dentro sto impazzendo, voglio andarmene. Anche se questo vorrà dire dover ritornare a scuola.
-Credevo che non volessi rivedere Will, Diana e tutto il resto della combriccola-
-Dovresti provare a stare tu qui Stella, sono sicura che, dopo tre giorni, torneresti a casa- rotea gli occhi al cielo ma io porto lo sguardo sulla dottoressa McKinley. –Voglio uscire, sono pronta, e noi potremmo continuare le nostre sedute comunque- mi stringo nelle spalle, non sto più nella pelle, potrei finalmente tornare alla normalità.
-Non è normale che ti manchi la vita che hai cercato di toglierti neanche un mese fa-
-Ehi!- Shawn urla, per poi tapparsi la bocca incredulo. –Io, ehm...voglio dire, non sono un medico, ma non credo che dirle così sia un'ottima mossa-
-Sono d'accordo con lui, dovreste essere solo contente se Rose ha tutta questa voglia di tornare a casa, nonostante il rapporto che ha con te e tua madre-
-Okay lei con questa storia sta esagerando e...-
-Basta!- urlo, esasperata. Mi sta scoppiando la testa. –Sono stanca di tutta questa situazione va bene? Io voglio tornare a casa semplicemente perché, stando qui, mi sento una malata di mente, una che deve essere controllata a vista. E anche e non sono pronta ad affrontare quel che è successo a scuola, voglio comunque tentare. Stella, tu e la mamma non potrete nascondermi qui per sempre, e nemmeno io posso...e poi, mi resta l'ultimo anno da passare con voi, prima di andarmene al college, posso resistere- Shawn mi fa l'occhiolino sorridendo, credo che sia la prima volta che mi vede così decisa, da quando ci conosciamo.
-Rose mi dispiace che tu ci odi e...-
-Stella, è stata la mia cagnolina a trovarmi, se fosse stato per voi sarei veramente riuscita nel mio intento- mia sorella abbassa il capo e potrei giurare di averle visto gli occhi lucidi. Il che sarebbe strano, lei è la principessa della superficialità, piange solo se le si spezza un'unghia o se il suo fidanzato perfetto si dimentica qualche loro stupida ricompensa tipo 'il primo giorno che ho pensato che fossi carino' o robe del genere. Povero Toby, lo compatisco.
-Dove posso firmare per fare uscire mia sorella?- sento il cuore scoppiare nel petto, mai parole mi furono più gradite in vita mia, o mi causarono più gioia.
-Vieni con me...Rose, tu comincia a fare le valigie- la dottoressa si chiude la porta alle spalle sorridendomi, io, automaticamente, getto le braccia al collo di Shawn e comincio a saltellare.
-Grazie, grazie, grazie- lui mi stringe forte contro il suo petto, è una bella sensazione, mentre sento la sua risata nel mio orecchio.
-Non ho fatto niente Rose-
-Invece sììì, le hai portate tu qui, tu hai parlato con mia sorella- non riesco a smettere di sorridere, non credevo di poter provare di nuovo una gioia simile. –Ti sarò eternamente grata, puoi chiedermi qualsiasi cosa da oggi in poi-
-Beh sono contento che tu l'abbia detto, perché ho già in mente qualcosa-
-Cioè?- riduco le palpebre a due fessure, curiosa e, allo stesso tempo spaventata.
-Ora che tornerai alla tua vecchia vita, non mi tagliare fuori- lo guardo confusa sbattendo le ciglia. Mi sta davvero dicendo di non lasciarlo andare? –Va tutto bene?-
-Sì, solo che...nessuno mi aveva mai chiesto una cosa del genere-
-Beh c'è sempre una prima volta, no?- si chiude nelle spalle ed io, istintivamente, lo abbraccio di nuovo. –Sai, potrei anche abituarmici-
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Twitter||Shawn Mendes(#Wattys2017)
FanfictionTutto iniziò con un semplice '@Shawnmendes is now following you!' Primo libro della serie 'Rising stars'.