Stella Incantevole

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Canzoni per il capitolo:

Stella incantevole-Alessandra Amoroso.

Stupendo fino a qui-Alessandra Amoroso.

Federico's point of view

"Cara Stella Incantevole,
Come stai? Qui sembra andare bene, ma dentro di me va tutto male. Sai Mar, Elisabeth cresce a vista d'occhio, ha sedici anni ormai, Noi  abbiamo un rapporto speciale e sono sicuro che tu saresti orgogliosa di ciò che sta diventando. Ti somiglia sempre di più ed è abbastanza straziante, visto che tu non ci sei più. L'altro giorno mi ha detto che ha baciato un ragazzo; le piace da diverso tempo ormai e a quanto sembra anche lui le va dietro da un po'. Sono tanto felice che lei mi dica tutto ciò che le succede. Ha un bel rapporto anche con Elena, ma ovviamente non la chiama mamma:per lei l'unica mamma sei tu, ed ha ragione. La mia vita da quando non ci sei è così diversa: certo, sono andato avanti, ma la tua assenza si fa sentire sempre di più. Dedicarti la canzone, che ormai è la mia preferita, ai concerti è una specie di tradizione. Non è una canzone che abbiamo scritto noi,ma beh, una sera ho ascoltato quella canzone per caso e quando ho compreso il significato ho continuato ad ascoltarla per cinque, dieci, quindici volte. Dicono che quando siamo tristi ascoltiamo il testo letterale di una canzone, ed è stato davvero così. Quando canto Stella Incantevole, è come se tu fossi con me, a dirmi che ci sei e ci sarai sempre. Mi sembra di sentire le tue braccia che mi stringono, i tuoi capelli che mi fanno il solletico sul viso. Mi manchi tanto, torna presto. Ti amo
Per sempre tuo,
Fede."

In momenti come questo, la sento così vicina a me che non riesco a capire. Vorrei che fosse un brutto sogno, vorrei svegliarmi e vederla dormire teneramente accanto a me, vorrei stringerla a me, farle vedere il mondo. Vorrei dirle che aveva ragione, che avrei fatto strada seguendo le mie passioni. Vorrei cantarle tutte le canzoni che ho scritto per lei, vorrei  discutere con lei, vorrei che lei vedesse com'è diventata nostra figlia. Continuo a guardare il tramonto ascoltando la musica con le sue cuffiette. Ricordo che riempiva le mie playlist di tutte le canzoni che le piacevano. Diceva che così l'avrei sentita vicina anche quando sarebbe stata lontana. Non ho mai creduto in queste cose, ma aveva ragione.

"Papà?"

"Ciao amore mio." Le do un bacio sulla fronte e si siede accanto a me.

Poggia la sua testa sul mio petto e le accarezzo i capelli, mentre Night Changes inizia.

Era la sua canzone preferita.

Parte Night Changes, lei si avvicina a me e iniziamo a ballare.

"Ti ho mai detto che sei speciale?" Mi domanda.

"No, non me l'hai mai detto."

"Beh, sei speciale Fè. Mi stai migliorando la vita. Sarò anche egoista, ma voglio tenerti solo per me, dove lo trovo poi un altro come te?"

"Ti amo Mar."

"Ti amo anche io, tanto."

/

"No, dai. Sarà un maschio e io non voglio chiamare mio figlio così."

"Ma dai Fè, è carino!" Esclama Marissa cercando di convincermi.

"No Mar, non chiamerò mai mio figlio Jonathan. È orribile!"

"Va bene, come vuoi."

"Ti sei offesa?" Le chiedo sentendomi in colpa.

"Cosa te lo fa pensare?"

"Pensi che non ti conosca?"

Mi alzo dalla sedia e mi avvicino a lei, abbracciandola da dietro.

"Secondo me è una femmina comunque." Le dico facendola sorridere.

"Sinceramente non mi importa. Voglio solo che sia in perfetta salute, penso sia quella la cosa più importante."

"Già, hai ragione."

/

"A cosa pensi?" Mi chiede Elisabeth.

"Alla mamma."

"Ho visto che hai dei suoi video sul cellulare. Posso vederli?"

"Certo."

Prendo il cellulare, vado sulla galleria e faccio partire un video.

Eravamo a Londra per festeggiare il suo compleanno, a casa dei suoi parenti.

Stavamo ridendo tutti insieme e solo adesso mi rendo conto di quanto mi manca farla ridere.

"Okay siamo pronte. Ommioddio Elisabeth, cioè cosa sta indossando? Cioè,fa schifo." Diceva spostando i capelli da un lato all'altro della spalla.

Lei ed Elisabeth stavano imitando Megan e una sua amica.

Quando finisce di parlare, guarda Elisabeth e insieme iniziano a ridere.

"No ma scusa, cioè mi ha rotto pure le unghie cioè ommioddio." Diceva Elisabeth, facendo finta di masticare una big bugle.

"Sai che dopo questo video non guarderò zia Beth con gli stessi occhi, vero?" Chiede ironicamente la mia bambina ridendo.

Ridacchio e annuisco.

"Quando erano insieme ne combinavano di tutti i colori. Erano davvero fantastiche."

"Avrei voluto conoscerla, sembrava una persona così solare, così...incredibile."

"E lo era. Era quel genere di persona che guardava sempre il bicchiere mezzo pieno, cercava di trovare sempre un lato positivo nelle cose. Marissa era  unicamente, semplicemente così."

Sorride e poggia la sua testa sulla mia spalla.

Rimaniamo così, su questo scoglio, a guardare il più bello dei tramonti. Ed io, da lontano, la vedo. Con i suoi meravigliosi occhi azzurri, che non ho più ritrovato da nessuna parte e quel suo sorriso splendido che mi ricorda quello di nostra figlia. La vedo che ci guarda orgogliosa: di Elisabeth, di me, di noi. Le sorrido come facevo quando eravamo insieme.

The End.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 06, 2019 ⏰

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Stella Incantevole/ Federico Rossi O.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora