Chapter 1

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-Bea svegliati che arriviamo in ritardo anche oggi!

Questa è la mia vita vivo con la mia coinquilina Beatrice, all'inizio la odiavo ma poi, è diventata la mia migliore amica. Siamo uguali nella diversità, io sono stravagante mentre lei è ordinata e precisa in tutto (e certe volte la invidio per questo).

La cosa che più ci unisce penso sia la musica, tempo fa stavo canticchiando per la stanza come una normale adolescente e lei sentendomi, ha deciso di unirsi e abbiamo capito che noi eravamo fatte per diventare una band e così è stato.

Non siamo una band di grande successo, pubblichiamo dei semplici video su youtube e suoniamo in un locale raggiungibile con l'autobus da casa.

La nostra scuola è un liceo classico con indirizzo musicale cioè alle ore (leggermente ridotte) di scuola aggiungiamo qualche ora suonando uno strumento a nostra scelta, io suono la chitarra mentre Beatrice il basso.

Intanto la Bea si è alzata e finalmente riusciamo ad arrivare in classe in orario, gli altri ci guardano sbalorditi visto che sono abituati ad ascoltare ogni giorno la sgridata che ci becchiamo dal prof sul ritardo.

Un'altra cosa che ci unisce, anche se preferirei di no, è che entrambe siamo senza fidanzato, cioè,Beatrice ha un sacco di ammiratori ma li rifiuta tutti invece io, da cretina sbavo dietro a un ragazzo bellissimo da anni. Tipico modello: occhi azzurri e ciuffo tirato all'indietro biondo, capo della squadra di calcio della scuola e con fisico da urlo. Non è il tipico bad-boy (che c'è in tutte le fanfiction, anche nell'altra mia) ma è solo fidanzato con la troia della scuola, tipo Sharpey Evans (di high school musical) che sarebbe disposta a uccidere pur di avere quel ragazzo tutto per sé. E ovviamente, dietro di lei c'è tutta una sfilza di ragazze super fighe che gli ronzano intorno. Lui si chiama Saul (Saul Nanni è mio, don't touch please)

Per rendersi conto della gravità della situazione basta vedermi quando mi passa di fianco: prima divento viola in volto e poi, se sto parlando con qualcuno, interrompo la conversazione immediatamente per sbavargli dietro per qualche secondo. Dire che sono innamorata penso sia poco, se un giorno mi trovate ricoverata in ospedale ci può essere solo un motivo: mi ha detto ciao. Certe volte mi faccio film mentali su come potremmo essere insieme come coppia e ogni volta finisco in un mare di lacrime.

Io e Saul siamo nella stessa classe mentre lui e lasua fidanzatina no. Questo è il motivo per cui tante volte mi sento potente.Lui suona la batteria e quando lo vedo suonare per qualche concerto miemoziono.    

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