uno

34 4 0
                                    

Micol, come ogni mattina mi sta accompagnando a scuola per poi tornare a casa a svolgere il suo mestiere da maggiordomo.

Appena davanti all'ingresso della scuola mi apre la portiera della macchina facendomi scendere.
«Grazie Mic, torno all'una con Leila, non preoccuparti.»

«Come vuole signorina»
mi dice rivolgendomi un ampio sorriso per poi tornarsene in macchina.

Aggrappo meglio la mia borsa Gucci e inizio a camminare sui tacchi alti per il corridoio in cerca della mia migliore amica.
«Leila!» le dico avvicinandomi per non urlare.

Lei sta mettendo in ordine il suo armadietto, sempre con i capelli perfetti e un abbigliamento che non lascia inosservata.
«Abb» fa un gridolino lei per poi aggrapparsi al mio collo.

«Hai saputo cosa hanno fatto Bruna e Scott?» continua a parlarmi freneticamente senza smettere.

«Respira Lel ahah! Comunque, cosa hanno fatto?»

«Sono stati sospesi per aver fatto cose inappropriate sulla cattedra della preside.»

Spalanco la bocca a forma di O e chiudendo l'armadietto mi giro verso la mia migliore amica prendendola per braccetto facendomi raccontare tutto.
«Oh mio Dio! Ma sono impazziti?»

«Abby non dobbiamo scandalizzarci. Bruna è una poco di buono e lui pensa a divertirsi perché 'non crede nell'amore'» dice mimando le virgolette per le ultime parole.

«Lo so, ma come fanno? Un po' di dignità ce l'hanno?» dico ridacchiando.

La mia amica scuote la testa per poi lasciarmi il braccio per entrare in aula.

«Buongiorno Professoressa» diciamo entrambe in coro
«Buongiorno Signorine» ribatte lei con un grande sorriso stampato in volto.

Ci sediamo ai primi banchi, aspettando che tutta la classe possa essere al completo per iniziare poi la lezione.

«Sapete che ora inizieranno le vacanze estive e lascerete stare tutti i libri?» chiede la signora dietro alla cattedra.

La maggior parte degli studenti annuisce ridendo, io so che non lascerò lo studio per nessuna ragione e lo sa anche Leila.

«Abby Smith e Leila Huston, voi due leggerete un romanzo, mentre voi due dietro un giallo» dice indicando i ragazzi dietro di noi e così facendo per ogni coppia.

La classe annuisce, alcuni contenti e altri meno, poi dopo aver parlato per due ore consecutive la campanella della ricreazione suona.
«Devo prendere la mela che ho lasciato nel contenitore nell'armadietto.»

«Leila Huston con una mela?»
chiedo retorica facendola ridere per poi prendermi uno schiaffetto sul braccio.

«Eei, ho iniziato a mangiare la frutta, non prendermi in giro!»

Alzo le mani in difesa facendola sbuffare.
Prende la mela e l'addenta mentre io tiro fuori il mio iPhone e le faccio una foto tanto per ricordare questo momento.
«So che dopo questa mela non mangerai più frutta, l'hai sempre odiata» dico gesticolando mentre camminiamo per i corridoi della scuola.

«Fa schifo»
risponde buttandola nel cestino facendomi ridere.

Perché si sforza tanto a mangiare la frutta? Vuole far contenta la madre? Ma si sa che Leila non toccherà mai una cosa salutare.

«Lel! Leeeel!» urlo picchiettando continuamente sulla sua spalla.

«Cosa vuoi amica super mega insopportab..-»
«Sta zitta per l'amor di Dio!» le dico tappandole la bocca.

«Guarda, c'è Dylan, non è bellissimo?» le dico con occhi sognanti.

«In realtà..-»
«Sta zitta anche su questo argomento!» le tappo di nuovo la bocca permettendole di mordermi un dito.

«Ti odio» ringhio scuotendo la mano per far passare il dolore.

«No che non mi odi, ora che dobbiamo fare? Restare a guardare quell'essere?»

«Lel, non chiamarlo in quel modo, è semplicemente meraviglioso.»

Non la sto guardando, ma posso intuire che ha alzato gli occhi al cielo: «Sei di una noia mortale.»

«Non insultarmi, tu avevi una cotta per Sabbi, colui che si mangiava ciò che prendeva dal naso, se posso ricordartelo» dico ridendo reggendomi la pancia.

«Era in 5ª elementare e lo trovavo attraente!» si giustifica girando i tacchi per cambiare direzione.

«Lel.. Voglio un ragazzo.»
«Scott è uno dei ragazzi più belli della scuola, peccato il suo carattere e la sua reputazione Abby.»
«Lo so, ma non potrei mai mettermi con uno come lui e mai mi ci metterò. Hai visto come è? Non ha voti alti, fuma e beve, chissà in quale quartiere sporco abita e quante ragazze si è già fatto. I miei genitori non lo accetterebbero mai e non posso biasimarli ne disubbidire.»
«Abb, lo so, non c'è bisogno che mi dica dei tuoi genitori, anche i miei sono abbastanza severi sui ragazzi, però è ora di crescere, qualche cavolata dovremmo farla prima o poi.»

Scuoto la testa al suo discorso. Ma come poteva pensare una cosa simile?
«Non faremo mai una cavolata io e te, non diciamo neanche le parolacce, siamo troppo buone per fare qualcosa che non andrebbe bene ai nostri genitori e lo sappiamo entrambe come siamo fatte io, te e le nostre famiglie.»

«Credo che tu abbia ragione.»
detto ciò mi prende per il braccio per tornare velocemente in classe siccome la campanella sta suonando e non vogliamo tardare neanche di due minuti.
----
Nuova storia!
Sono felice di presentarvi la protagonista Abby Smith affiancata dalla sua migliore amica Leila Huston, entrambe all'ultimo anno di liceo, 18enni e ricche ragazze viziate.
Incontreranno il loro casino più bello e staranno a vedere come si vive la vita che loro hanno sempre pensato di vivere bene facendo tutto in modo perfetto.
Buona lettura

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jan 04, 2017 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

nessuna regola Where stories live. Discover now