PERSONAGGI:
MEG:
REX-LO:RAGAZZA DAI CAPELLI D'ARGENTO:
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《Meg Mellows!》
La voce ben nota proveniva da dietro di lei, e Meg ebbe un pensiero fulmineo di ignorarla, procedendo oltre. Ma sapeva cosa avrebbe significato Affronto a Rex-Lo: una sottile, instancabile vendetta si sarebbe trascinata per giorni, persino per mesi. Si voltò rapidamente, cacciando il varlune di ribellione che l'aveva sfiorata e guardò Rex-Lo con aria interrogativa. Rex era a pochi passi da lei, e aveva assunto la solita espressione beffarda.
《Allora, cocca. Hai un debito verso di me ricordi?》
Meg sostenne lo sguardo, e annuì.
《Quanto pensi e farmi aspettare, tizia?》La mano giocherellava con una catenella a cui era appeso un impressionante mazzo di chiavi, come se Rex-Lo possedesse quella metà di appartamenti della città. O dei motorini.
《Ho avuto dei guai》mentì Meg.
《Tutti abbiamo dei guai vero?》piegò la testa di lato, due frecce marroni, nessuno riusciva a sostenere quello sguardo rapace, ma Meg aveva quel modo irritante di tener testa, malgrado la sua aria remissiva. 《Hai ragione, Rex-Lo. Domani ti do i...》Rex-Lo sollevò di colpo una mano, Meg strinse gli occhi, indietreggiando d'istinto. Non le arrivò nessuno schiaffo: la mano rimase alzata in aria, con l'indice puntato contro di lei. 《Quante volte ti ho raccomandato di non dire che cosa?》
Meg sbattè le palpebre, come se fosse appena passata una raffica di tramontana. Rex-Lo scosse la testa: quella ragazza era troppo stupida per prendersi la soddisfazione e strapazzarla.
《Non domani, ciccia. Oggi. Stasera.》
Meg sbattè gli occhi. 《Come sarebbe sta sera?》
《Sta sera si giardini. Alle sette in punto. Non farmi aspettare. Capito?》. Rex-Lo pensò che fosse impietrita dalla paura e sogghignò soddisfatta. Non poteva vedere come in realtà Meg, dentro di sè, stesse ribollendo dalla collera.
《Va bene, alle sette》le disse, in un sussurro. La voce tremava DI rabbia, ma Rex-Lo immaginò che tremasse dallo spavento. Rex-Lo si allontanò accendendo una sigaretta.
《Ti strapparsi quel piercing dal sopracciglio!》le augurò tra se Meg.
Meg notò che Rex-Lo aveva un tatuaggio impresso sul braccio, Meg aveva sentito un brivido percorrere la schiena. Sentiva che non era solo un disegno provocatorio, ma qualcosa di più misterioso e potente. A prima occhiata, sembrava la testa e un cane ringhiante, ma a guardare meglio, si accorgeva che non era un cane, bensì un lupo dai lunghi denti affilati e occhi chiarissimi, terribilmente simili al colore del ghiaccio.
Il cielo si era totalmente rannuvolato da far piombare la notte prima del previsto. Meg prese i fascicoli da dare a Rex-Lo e li fissò per qualche istante, assorta. Poco dopo li infilò nello zaino e uscì di casa e si chiuse la porta dietro le spalle prima che i madre potesse chiederli qualcosa. Non era neppure sicura che sia madre l'avesse sentita, tutta presa com'era dalla serie televisiva di cui, a quell'ora, non perdeva mai una puntata. Meg attraversò l'ingresso del parco. Pareva che in giro non ci fosse nessuno, forse per via di quel sentore di temporale nell'aria. Perciò la colpì la visione di quell'unica persona in piedi, proprio in mezzo al viale. Era talmente inaspettatache Meg si fermò per qualche istante a osservare impaurita quella ragazza. Sembrava avesse i capelli d' argento, una cascata di fili d'argento, scintillanti sul lungo cappotto scuro e sul volto in penombra. Dì colpo la ragazza sparì e Meg du fulminata dal terrore: si voltò per scappare, ma proprio dfronte a lei stava avanzando Rex-Lo, con una sigaretta accesa fra le dita. Rex-Lo allungò la mano in un gesto eloquente, perchè l'altra le consegasse il lavoro. 《Che significa questo? Qui c'è il tuo nome cretina! Hai firmato ogni pagina con il tuo nome》.
Rex-Lo buttò la sigaretta e i figli a terra. 《No! Tu rifarai tutto e me lo riporterai tra mezz'ora!》.
Senza replicare Meg girò i tacchi e incominciò a correre. Meg pensò che Rex-Lo non ce l'avrebbe mai fatta a raggiungerla non era sportiva come lei. Da brezza, era diventato un soffio impetuoso e stava liberando il cielo dalle nuvole scurissime, rivelando una bellissima luna piena. Proprio allora, Meg sentì un grido che si prolungò fino a diventare una specie di ululato. Voltò appena la testa per misurare la distanza e quello che vide le gelò il sangue. Il viso e le mani e Rex-Lo si erano ricoperte e una lunga peluria, il viso si era come allungato in avanti e dalla bocca aperta luccicavo affilatissimi denti.
Non è possibile, non è vero! Gridò dentro di se Meg. Meg inciampò cadendo su una lunga distesa. Si aspettava che la bestia le fosse subito addosso e l'azzannasse, ma non accadde. Udì invece un basso ringhiare.
Un calpestio pesante fece sussultare il terreno a pochi passi da lei, e un ruggito esplose nell'aria. Meg alzò la testa di scatto e vide davanti a se un immenso orso grigio con le fauci splancate. L'orso sollevò una zampa, conficcando le unghie su una spalla del lupo, per scaraventarlo con forza a terra.
Il lupo rotolò come una pallina, mentre il suo grido si spegneva a terra come un mozzicone. Meg aprì gli occhi e allora, proprio davanti ai suoi occhi increduli, l'orso prese contorno, si rimpicciolì, e prese forma nella ragazza dal capelli grigi.
《Chi è lei?》riuscì finalemte a balbettare.
《Stai bene?》chiese la donna, di rimando. Meg annuì. Meg aveva un terribile sospetto che la ragazza era una specie di fantasma,così le chiese: 《Lei e di questo o dell'altro mondo?》la donna rispose:《Un tempo ero del mondo, ma non di questo 》.
《Credo sia tardi》disse Meg , cercando e sfuggire in modo diplomatico. Allora la ragazza disse:《Anche io ho una certa fretta, e tu devi ancora sapere tutto》.
《Sapere tutto...cosa?》disse Meg sospettosa.
La ragazza si sollevò da terra, senza alcuni sforzo apparente. 《È ora che tu assuma il potere, non abbiamo molto tempo》.
《Quale potere? Che tempo?》Meg la scrutava dal basso verso l'altro, ancora seduta a terra.
《 Sei la prescelta!》la ragazza accennò un sorriso. 《Devi salvare te stessa in ulatro mondo, in un altro tempo!》
《In quale mondo? Lei ha un'astronave?》
La ragazza scoppiò a ridere 《Ma no, quale astronave! Sto parlando di questo mondo, anche se non è proprio lo stesso. Dovresti saperlo, è in uno di quei fogliche hai preparato per la ragazza-lupo. Il tempo non esiste , esiste solo lo spazio.》
《La teoria di Einstein》disse Meg.
La donna allungò il braccio verso di lei. 《Non è una teoria. È la rivelazione di un mago.》La mano si posò su quella di Meg e il giardino fu spezzato dal vento e la grande luna piena sopra di loro, all' improvviso, scomparve.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
SPAZIO AUTORE:
Ciao ragazzi! Che ne dite di questo primo capitolo?
Scrivetemi se vi piace o no nei commenti! Ditemi se continuarla.
Se volete datemi dei consigli o dei pareri! Grazie in anticipo!
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La Settima Strega
FantasyLa prima strega fu bruciata viva nel 1333 La seconda fu avvelenata nel 1498 La terza naufragò nel 1580 La quarta scomparve nel 1666 La quinta fu ghigliottinata nel 1794 La sesta fu deportata nel 1794 La settima strega, la più potente, ha un solo des...