Un ultimo desiderio🌹

1.Il ritorno.

Caro diario...
Ti scrivo queste righe mentre cerco il mio volo,sono disorientata,tra 3 ore saró a casa mia,nel mio letto che mi aspetta.
Tra poco mi dovró imbarcare per il volo nr 5. E da 2 anni che non torno a casa e sono cambiate un bel pó di cose da allora.
Mi domando come vanno le relazioni di mia madre,se ha smesso di desiderare il "principe azzurro" che le cadesse dal cielo. Io non dico che sia sbagliato cercare di trovarlo,ma ogni volta che dice di trovarne uno,si rivela uno che la usa solo per toglierle i soldi o perché non ha trovato una donna con cui farlo,e lei finisce con il bere fino allo sfinimento e rendersi insopportabile. Questo è uno dei 4 motivi per cui andai a studiare a Londra.

"Si pregano i passeggeri del volo nr 5 di recarsi al pulman che condurra all'aereo Wizz." comunicó una voce che si sentiva abbastanza forte.

Capendo dove andare,chiudo il diario,prendo la valigia e vado verso il volo nr 5 per potermi imbarcare finalmente.

Dopo un'ora da quando l'aereo partí,al autoparlate si sentí la voce di una donna che ci informava che il volo sarebbe durato di più.

Fantastico! Torneró a casa di sera. Perccato...Volevo cosí tanto uscire e vedere i miei migliori amici che non ho più sentito da tanto,perché ogni volta che erano libberi loro,ero impegnata io,e cosí via,ma adesso tutti i miei piani sono rovinati.

Il volo é durato all'incirca 4 ore,ma ascoltando musica e stando sul pc vizitando i vasti siti wab ,non é stato cosí noioso come credevo,dopo di che,al sbarco dall'aereo, sono salita sul primo taxi che ho trovato e sto andando a casa. Avrei voluto chiamare mia madre per chiederle di venire a prendermi,ma chissà in che stato l'avrei trovata,era meglio non rischiare.

"Signorina,siamo arrivati." mi avvisó il signore, guardandomi dallo specchietto retrovizore.
"La ringrazio." dissi dandogli i 30 euro,dopo avergli ringraziato chiudo la portiera della macchina uscendone fuori.
Suono alla porta e quando si apre rimango sbalordita da ciò che vedo : un ragazzo in soli pantaloncini corti con il busto a bella vista senza maglietta che mi apre la porta,ma apprte che non avessi la minima idea chi costui fosse,l'unica cosa che mi spunta nella testa nel vederlo è se questo ragazzo sia matto nel andare in giro mezzo nudo in pieno Novembre.

"Ehm-ehm." tossí rumorosamente il ragazzo che si trovava immutato d'avanti a me. Mi accorsi che mi stava fissando,forse piú confuso di quanto lo fossi io.
"Ahm..Tu saresti?!" chiesi abbastanza infastidita,ma con talmente tanta naturalezza da farlo notare anche al ragazzo che mi stava fissando. Mi dava quasi i brividi...
"No." disse soltanto.
"No cosa?" stavo diventando isterica,e non era robba da poco.
Non capisco nulla e vorrei solo sprofondare nel sonno.
"Non è cosí che funziona. Non sono io che sono spuntato alla tua porta e ti ho fatto quanche domanda neanche conoscendoti. Per tua informazione questa casa è mia." disse molto calmo,tutto ció che io non ero in quel momento.
"Quando sono partita,questa casa mi apparteneva! Io nella "tua casa" ci vivevo e ho anche scritto l'indirizzo,non posso essermi sbagliata. Tu cosa faresti se un bel giorno tornassi da chissá dove,il tuo volo sarebbe stato rimandato,saresti stanco e avresti solo vogia di dormire per almeno 2 giorni di fila ,ma vai in un posto dove pensavi fosse casa tua e scopri che non lo è piú,perché è stata venduta a tua insaputa ed un tizzio che neanche conosci ci vive?! Cavolo! " stavo gridando come se non ci fosse un domani. Mi misi le mani nei capelli cercando di capirci qualcosa,ma i miei neuroni non ne volevano sapere proprio di mettersi in moto. Ma alla fine,era vero,ero troppo stanca e volevo solo dormirci sopra,ma guarda caso,non potevo.
"Fammi vedere l'indirizzo." disse il ragazzo come se non avesse ascoltato minimamente tutto ció che avessi detto fin'ora ,ma non feci tante storie ed glielo diedi. Lo fissava come se ci fosse qualcosa da svelare o un puzzle che non era stato risolto ma poteva esserlo se solo lo avesse guardato attentamente,poi tutto d'un tratto si mise a ridere sonoramente.