Dopo aver finito il mio turno di lavoro torno a casa e mi arriva una telefonata "Ehi sono Michael, ti va se ci vediamo?"
La mia risposta è semplice e chiara "Se vuoi passare una notte di passione vieni nell'appartamento di fronte all'ufficio dove mi trovavo sta mattina".
" Arrivo." fu la sua risposta.
Eh si portavo tutti gli uomini li per evitare che invadessero la mia privacy.
Neanche dieci minuti che me lo ritrovo davanti. Io ero già col mio completino nero preferito.
Mi guarda e chiude la parta di entrata alle sue spalle poi mi prende per i fianchi e mi bacia con foga quasi togliendomi il respiro.
Gli tolgo la maglietta e i pantalonu e inizio a baciarli il collo, poi il petto e arrivo al suo membro. Lo prendo in mano e inizio a leccargli la cappella. Vado piano per eccitarlo sempre di più. Poi inizio a succhiarlo pian piano fino a metterlo in gola e iniziare a succhiarlo sempre più veloce e assaportando ogni centimetro di pelle.
Lo sento gemere appena, poi sempre di più fino ad esplodere nella mia bocca. Mi affretto a ingoiare tutto il suo liquido e lo bacio facendogli sentire il suo sapore. Mi prende per il collo, poi mi butta sul letto e mi toglie con forza io completino e mi morde i capezzoli facendomi gemere. Abbassa la mano sulla mia figa e inizia a massaggiarmi il clitoride sempre più forte e più forte e più forte fino a farmi venire. Mi mette a novanta e mi mette due dita nell'ano e due nella vagina. Inizia a muoversi lentamente poi d'un tratto si ferma, prende il cellulare e fa una chiamata.
"Ehi amico, hai voglia di fare un orgia?"
Io ero sbalordita ma mi bagnavo, avevi voglia di scopare e mi andava bene anche un orgia. Riattacca e mi dice "bellezza, so che hai voglia ma dovrai aspettare un po, arriva un mio amico, facciamo un orgia."
Lo attiro a me e lo bacio, inizia a massaggiarmi di nuovo il clitiride finché non sento suonare il campannelo. Mi precipito alla porta e vedo il mio capo.
Lo guardo sbalortida e strillo "Matias?" e lui sconvolto dice "Deborah?"
Lo guardo ancora un po incredula e sento le mie guarce andare a fuoco, cerco di coprirmi e lui mi dice "Nulla me ne vado". Io ero in imbarazzo e mi sentivo in colpa, così caccio Michael e me ne torno a casa.
Penso tutta notte a cosa era successo. È da quattro anni che lavoro lì e da quando avevo visto Matias me ne ero innamorata. La mattina mi sveglia con mille senti di colpa, così decisi di andare a parlare con Matias. Mi vestiti il più elegante possibile: un abito attillato color prugna con una scollatura che faceva intravedere il seno e dei tacchi molto alti sempre color prugna. Mi misi una linea di eyeliner e mascara.
Arrivata in ufficio mi diressi nell'ufficio di Matias bussai ed entrai a testa bassa.
" Buongiorno Deborah"
"Buongiorno anche a lei" dico chiedendo la porta alle mie spalle "volevo scusarmi per quello che è successo ieri sera" dissi sempre a testa bassa. Si avvicino, mi alzo il mento mi sorrise e disse "Nulla non preoccuparti, volevo unirmi a voi, ma non mi semprava il caso"
Arrossii subito, avevo una voglia pazzesca e lui mi guardava negli occhi, così dissi "Perché non le sembrava il caso?" chiesi con tono malizioso.
Sorrise e mi disse "Mi avrebbe fatto davvero piacere mah.. Sei una mia impiegata, poi fare un orgia con il mio migliore amico mmh.."
STAI LEGGENDO
Shades of perversion
RandomDeborah la classica bad girl decide di soddisfare le sue voglie facendo la "puttana". Poi però si innamora..