Giulia's pov
Devo muovermi, come al solito sono in ritardo. Beh non è una novità.
"Daje scendi!" Mi urla Alessandro Florenzi. È ancora infortunato e mi dispiace un sacco. C'è la partita Roma-Milan e, da brava tifosa romanista, ho rifiutato l'invito dell'unico ragazzo sulla faccia della terra che mi ha chiesto di uscire. Scendo da Ale.
"Ao, te devi dà 'na mossa!" Mi dice prendendomi per il polso e trascinandomi in macchina.
"Non è mica colpa mia eh." Salgo in chiudendo la portiera.Il viaggio procede velocemente. Arrivati, Alessandro sparisce con suo fratello, mentre io resto da sola. Peccato che non ho idea di dove posso andare. I posti Ale non me li ha detti, quindi sembro un homo abilis che cerca di orientarsi. Vado a sbattere contro qualcuno
"cerca di stare attenta". Quella voce. Paredes. Secondo me mi odia. Ma ovviamente è reciproco.
"Leandro, non è che dovresti stare attento tu?. Bene. Almeno sii un po' gentile e dimmi dove sono i posti che cerco." Gli porgo i biglietti. Lui li legge.
"Giulia sei una cieca. Sono nel corridoio davanti a te"
"Grazie e addio" dico. Quanto lo odio. Mi siedo e aspetto Ale, che misteriosamente si è volatilizzato.Ehi
Questa è la mia prima storia e ovviamente ho pensato di farla su Paredes. Datemi consigli e accetterò sia cirtiche che complimenti.
Carlotta

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I need you right now //Leandro Paredes
Fanfiction"mi vuoi lasciare in pace? torna dalla tua ragazza, se si può dire così." dico cercando di liberarmi dalla presa di Leandro. "non hai capito. tu proprio non vuoi aprire gli occhi. sei l'unica ragazza che mi ha respinto appena mi sono fatto avanti. s...