Capitolo 1

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Rieccoci di nuovo a casa!
Non so bene come spiegarlo ma in poche parole avrei preferito rimanere al mare con i miei amici, il sole, il caldo, il gelato, le uscite in discoteca, i bagnini...
Ok, la situazione sta degenerando

Bhe si sa forse è meglio se non vuoi sbavare quo davanti a tutti e ti ricordo che non è stata una bella esperienza!!!

Grazie tante coscienza per avermelo fatto ricordare!
In pratica una settimana fa stavo guardando, forse un po' troppo intensamente, il mio vicino di ombrellone . Il problema però è che ero talmente concentrata che non mi ero accorta di avere della bavetta che scendeva dalle mie labbra!
Che figura...poi la sua faccia ah e chi se la scorda più!
Beh con i ragazzi mi capita questo eh si che bel modo per attirarli...

Ne stai facendo un altra

Di cosa?

Di figuraccia cretina sei rimasta in mezzo a tutti!

Oddio! Non me ne sono accorta ma quanto posso essere sciocca!

Fidati tanto...

Io sono Veronica ho 17 anni e sono di Roma(e molte volte si sente).
Esteticamente sono abbastanza alta con le curve al punto giusto, capelli biondo ramato abbastanza lunghi e occhi nocciola chiaro.

Caratterialmente beh come dire, se mi dici qualcosa fuori posto o che non mi piace te lo faccio capire in due modi: ti guardo malissimo oppure te ne dico quattro.

Un rumore di un clacson mi risveglia dai miei pensieri e questo rumore lo riconoscerei lontano un chilometro.
Ah la sua adorara Panda...penso che non cambierà mai quella macchina.

Mi avvicino con passo svelto, cercando di non uccidere nessuno con la mia enorme valigia, alla macchina.

Arrivata al bagagliaio lo apro ma prima mi guardo dietro per vedere se non cu sono vittime. Ok tutto a posto!
Caricata la macchina mi siedo sul sedile davanti e mi allaccio la cintura non prima di aver salutato mio padre.

<< Piccola allora è andato tutto bene?>> so cosa sta cercando di fare...
Dovete sapere che mio padre farebbe qualsiasi cosa per proteggermi e solitamente mi fa tremila domande quando torno da più giorni che sono fuori casa.

<< Papà so che stai cercando di contenerti...dai. SPARA!>> dico alzando gli occhi al cielo!
Me lo sento sarà un viaggio luuuuuuungo!

<< Allora bambina mia! Hai mangiato? A che ora andavi a dormire? Non hai parlaro con nessun ragazzo vero? Se scopro che hai fatto qualcosa che non dovevi io, io...>>

<< PAPÀ! >> mentre lo blocco lo guardo in faccia e non posso fare a meno di ridere. È tutto rosso!

<< Ecco ci mancava pure questa!>> mio padre fissa la strada come se fosse uno dei suoi tanti cacciaviti fuori posto.

Bene, bloccati in mezzo al traffico nell'ora di punta.
Nel frattempo il traffico si è sbloccato e noi abbiamo parlato d più e del meno.
A un certo punto mi ricordo di una conversazione che ho fatto con lui quando ero al mare...

<< Pa' ma quandi i nuovi vicini. Li hai conosciuti? >> domando in preda al l'emozione.

<< si tesoro sono venuti a cena ieri e gli ho parlato molto di te e i ragazzi non vedo l'ora di conoscerti, solo che quel ragazzo lì proprio non...>> mentre finisce di parlare sussurra l'ultrima frase ma non ne sono molto sicura perché appena ho senti la parola "ragazzi" ho subito pensato che hanno più di un figlio o di una figlia i nostri vicini!

<< Ragazzi? E quanti sono? >> domando in agitazione. Madonna quanto sono curiosa.

<< Ah piccola mia sono un ragazzo ed una ragazza e sono gemelli ma molto diversi.>>  mio padre sembra essere entrato in un altro pianeta appena ha pronunciato la parola "diversi" come se stesse riflettendo. Bho lui è tutto strano.

<< Ah eccoci arrivati!>> urla mio padre uscendo dall'auto. Ma io dico tutta questa energia ma dove la trova!

I Tuoi Dannati OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora