Entrarono in classe,con la stessa felicità di chi è a un secondo dalla morte.
Scott,non era per niente felice di rivedere i suoi compagni,tranne per Luke ed erika.
Si misero a sedere,nei soliti posti,Scott con Luke ed erika con la sua amica Jeannie.
Jeannie era una ragazza bellissima,era alta,intelligente ma soprattutto non era una snob.
Un po' come erika.
Quando suono la prima ora,entró in classe la professoressa.
Una donna oramai anziana,sulla sessantina,arrivava a malapena alla maniglia della porta,aveva i capelli biondi,ma per Luke erano bianchi,era antipaticissima.
Appena entro i ragazzi si alzarono,lei fece un sorriso di piacere.
Si sedette alla cattedra e guardó le faccie dei ragazzi.
Quando prese il registro,inizio l'appello.
Appena arrivò a Scott mcoll,si fermò e lo guardò.
'Sei cambiato mcoll' disse con un sorrisetto che fece venire voglia,a Scott,di darle un pugno.
Continuo l'appello e poi iniziò la fine.. . . . . . . . . .
Quando suonarono le 10:50 lui si alzò e uscì dalla classe.
Era la ricreazione.
Seguito dai suoi amici,si diresse verso il bar della sua scuola.
Arrivò al bar,e come sempre c'era una folla pazzesca.
Erano andati al bar per salutare il barista,un uomo di media statura,simpatico a cui piacevano le dicerie.
Lo salutarono e poi si diressero vero i giardinetti,dove Luke e Scott fumarono.
Erika invece,non li segui,andò con Jeannie ai campetti,per vedere i ragazzi che non vedevano da 3 mesi,o meglio a perseguitarli.
Luke stava per buttare la sua sigaretta,ed entrare con Scott quando si sentii prendere per la spalla,era una sua amica,Carlotta.
Era una ragazza bionda,bassa ma soprattutto bella.
Era simpatica,anche se a Scott dava l'idea di una ragazza facile.
'Amore,non ci vediamo da questa estate come va' disse Carlotta con una voce da gatta spelacchiata.
'Oh beh,bene bene tu' disse Luke che diventó paonazzo.
"Bene,adesso vado che ho la scudieri,ciao luke,ciao Scott" disse.
La guardarono andarsene e poi i due si guardarono un po' sbigottiti,quando suonò la campanella che diceva che era finita la ricreazione.
I due si diressero nella loro classe parlando del fatto che Carlotta fosse diventata ancora più strana.