Assurdo

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-Ehm non lo so...sono in un parco ma non so di più aspetta...
Coprii l'altoparlante del telefono e mi rivolsi a Leo...Leonardo sussurrando.
-Hai per caso idea di dove siamo?
Sul suo volto si scoprì un sorriso divertito.
-Chi lo vuole sapere?
-Oh non ti preoccupare è solo Jude Law,sai ho dimenticato la borsa di Chanel da lui e me la deve riportare...
-Allora sappi che sono geloso...anche se devo ammettere e lo devi fare anche tu,sono decisamente più attraente.

Cercai ti trattenere un sorriso e un cenno ovvio col capo per dargli ragione e rimasi impassibile.
-Se non ti muovi mi alzo e me ne vado.

Sembrava che fosse realmente spaventato da quell'idea e qualcosa si accese nel mio stomaco,oltre a un leggero colorito che sentii impossessarsi delle mie guance.

-Veramente non hai capito che siamo a Villa Borghese? Sto rivalutando l'idea che mi sono fatto di te...ragazza non stravolgere tutto così..
Roteai gli occhi e riportai il telefono all'orecchio.
-Lori,sia...sono a Villa Borghese...
Non so perché non ho detto a Lorenzo dell'elemento incredibilmente seducente seduto accanto a me. Credo sia perché sarebbe stato particolarmente imbarazzante dovergli spiegare chi fosse mentre Leonardo era in ascolto,soprattutto conoscendo il potere del mio imbarazzo.
-Ok dovrei essere lì tra poco,aspettami.
-Lo farò.

Respirai a fondo e l'aria inquinata di inizio estate mi invase i polmoni. Ebbi un dejavu. Qualche anno fa ero in un parco simile a questo,come se potessero essere tanto diversi,e bevevo una birra mentre Lorenzo mi raccontava dei suoi professori bastardi. Non lo stavo realmente ascoltando. Ero nel mio mondo. Mi capita spesso. Non è tristezza,è come un momento di apatia. Tutti i pensieri,i ricordi e i sentimenti,senza una causa ragionevole,si confondono formando un abissale e paralizzante vuoto.

-A cosa stai pensando?
Mi sfuggì una risata.
-Non mi sembra di aver detto niente di divertente...
Lo disse con così tanta falsa acidità che risi ancora di più.
Corrugò la fronte,aprí un po' la bocca e con aria interrogativa continuò a fissarmi in attesa di una spiegazione.
-Ok.
Esordii girando nuovamente il mio corpo verso di lui,eliminando un po' di distanza.
-Una tra le cose che più odio è quando una persona mi chiede a cosa sto pensando.
La sua espressione assunse una forma strana. Un mezzo sorriso divertito e un punto interrogativo ancora fisso.
-Non lo so. Mi sembra che sia quasi un invadere qualcosa di troppo privato. Insomma i miei pensieri,mi piace pensare che i miei pensieri siano un qualcosa di mio...forse l'unica cosa mia al mondo e se volessi condividerlo lo farei ma non mi piace che mi si chieda di farlo. Oddio sembro pazza. Questo spiega perché non ho un ragazzo.

Rise. Complimenti Niki. Eppure ti dicono sempre che sei matura e decisa. Wow.
-Credo che sia una teoria valida. Si insomma i pensieri sono privati che cazzo... fatevi dei pensieri vostri e non rompete le palle giusto? Poi ci potremmo confrontare sulle conclusioni.
Mi coprii la faccia con le mani mentre ridevo e ringraziavo che non si fosse spaventato difronte alle mie assurde idee. Quando tornai a guardarlo c'era meno distanza tra i nostri nasi. Il mio stomaco si chiuse.
-Per caso ti sei avvicinato. No perché potrei giurare che..la tua faccia...si la tua faccia è molto più vicina alla mia di quanto lo fosse prima.
-So che stai parlando ma non capisco una parola di quello che stai dicendo.
Il suo sguardo si spostava continuamente dalle mie labbra ai miei occhi. Non potevo reggere tutta quella bellissima tensione che si era creata. Mi alzai di scatto e lui rimase un po' spiazzato. Stavo veramente faticando a inquadrare quel estraneo.Non fece in tempo a protestare che un terzo elemento ci interruppe.

-Niki?
Menomale,avevo poche speranze per una conclusione non imbarazzante.
-Ciao Lorenzo...allora lui è Le..
-Leonardo?
-Lorenzo? Voi vi conoscete?
Leonardo e Lorenzo mi guardavano in attesa di una risposta mentre io per prima ne ero alla ricerca.
-Io ho conosciuto Leonardo poco fa,fuori da un bar. Mi ha salvata da un..
-Da Ernesto...
Mi interruppe Leo con un'espressione di ribrezzo mentre la mia nuvola di confusione diventava sempre più fitta.
-Ernesto?! Che cazzo ti ha fatto quello stronzo?! Dovevo spaccargli quella testa pelata quando ne avevo avuto l'occasione...stai bene?
-Si io sto bene ma qualcuno pensa di chiarirmi le idee?
-Allora...
Iniziò Leo come al incominciare di una storia lunga e noiosa,portando un braccio lungo lo schienale della panchina.
-Ernesto è un bastardo proprietario di un bar,siamo finiti più volte a prenderlo a pugni e potrai dedurne il motivo...
Questa per me era la parte più ovvia.
-E questo era deducibile,ma voi come vi conoscete?
-Ti ricordi quando ti ho detto che c'era gente nuova nel gruppo?
Come un nastro ripassai il ricordo degli ultimi giorni fino all'immagine di Lorenzo che pronunciava quale frase.
-Ecco lui è una parte della gente nuova..
Concluse Lorenzo mentre io pensavo a quante probabilità c'erano,in una città di queste dimensioni,conoscere questo ragazzo con il quale,a quanto pare,avrei passato molte sere della mia estate.
-Quindi è lei la famosa ragazza di cui tutti parlano...non l'avete descritta come tutto questo meriterebbe.
Disse Leonardo alzandosi e squadrandomi nuovamente.
-Chiudi quella cazzo di bocca DaVinci.
Rimasi stupita dalla freddezza con la quale Lori l'ha trattato,non era nel suo carattere solitamente.
-Non mi trattare in questo modo difronte a questa bellissima donna,non è giusto.
-Non è giusto che io debba sopportare le tue stronzate anche da sobrio.
Aggiunse Lorenzo incrociando le braccia. Mi sentivo come nel mezzo tra due fuochi,pronti anche a uccidere per il proprio orgoglio. Nonostante tutto non vedevo odio nei loro occhi,forse era solo rivalità,normale competizione a che ce l'ha più lungo.
-Senti Niki andiamo?
-Ehm,sì certo andiamo...
-Tanto ci vediamo sta sera a quanto pare.
Lorenzo si incamminò alzando il dito medio nella direzione di Ercules,mentre io non potei non ridere per la situazione per poi lanciare un ultima occhiata a quest'ultimo,che mi fece un occhiolino accompagnato da un sorriso,che dio,sarebbe riuscito a sedurre la più casta e devota delle suore.

My POV
Btw è da tanto che non aggiorno ma sapete insomma lo studio...no non è vero non ho scuse semplicemente non lo so. Comunque adesso riproverò a impegnarmi di più perché quando iniziò a scrivere mi prendo bene e mi piace,ho molte idee e credo che potrebbe essere veramente una bella storia quindi niente spero vi piaccia byeee

Il mio posto nel mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora