Parcheggio la mia amata Yamaha R6 davanti l'entrata della scuola e scendo con classe togliendomi il casco scuotendo leggermente la testa per sistemarmi i capelli e appoggiarlo sulla moto.
Con lo zainetto in spalla cammino a testa alta verso l'entrata fregandomene degli sguardi di alcuni studenti e alcuni fischi di ammirazione per dirigermi nel corridoio che porta in segreteria.
Arrivata a destinazione chiedo il mio orario delle lezioni e dopo aver ringraziato la signora mi dirigo verso la palestra siccome guardando l'orario mi risulta avere educazione fisica.
Trovata la palestra entro e osservata dalla classe mi dirigo dal professore, che prontamente dice alla classe che sono la nuova alunna che viene dall' Italia e dopo avermi fatto presentare mi manda a cambiare.
Mi cambio velocemente indossando un top e degli short, entrambi neri, che fortunatamente avevo infilato nello zaino nell'evenienza avessi avuto ginnastica e dopo aver messo le scarpe da ginnastica ritorno in palestra.
"Ora che è qui pure lei direi che possiamo cominciare la lezione! Cominciate con 10 giri di campo e quando avete finito mettetevi a coppie e prendete un tappetino ciascuno. Forza scansafatiche muovete il culo che non abbiamo tutta la notte!" Annuncia il prof, urlando l'ultima frase.
Comincio a correre mentre osservo i miei compagni e noto le ragazze sfinite dopo 3 giri e i ragazzi farne 7, tranne alcuni che presumo siano in una delle squadre della scuola.
Finisco velocemente i miei giri e come se niente fosse vado tranquillamente a prendere un tappetino e lo dispongo al centro della palestra per poi sedermici sopra e aspettare che tutti finiscano.
Il professore mi guarda esterrefatto e gli altri non sono da meno e io rido mentalmente soddisfatta di me stessa per poi ricambiare lo sguardo del prof con un sorriso timido.
Lentamente tutti finiscono si sono disposti a coppie, ragazze con ragazze e ragazzi con ragazzi, solo che io rimango sola e il prof decide di mettermi con un ragazzo dato che non ci sono più ragazze, mi pare si chiami Daemon sentendo il prof.
"Bene ragazzi, oggi inizieremo le lezioni di autodifesa, e tu Daemon vacci piano dato che sei nel corso di pugilato. Ora vi mostrerò le mosse di base e poi voi le eseguirete con i vostri compagni." dice il prof Casèr posizionatosi su un tappetino con il ragazzo che prima era in coppia con Daemon e illustrando le varie mosse mentre io sbuffo.
"Allora, Angel giusto? Perché sbuffi? Pensi di saperle già fare queste mosse?" Mi prende in giro Daemon.
-caro mio, tu non hai idea di cosa sono capace...- penso con un sorrisetto beffardo per poi dirgli "non ti conviene fare tanto il gradasso con me caro mio".
Il prof ci da il via e mi metto subito in posizione aspettando un attacco da parte del mio compagno che non attende ad arrivare e che schivo con facilità per poi guardarlo con espressione annoiata mentre la sua è di puro shock.
"Non sai fare niente di meglio?" Lo sfido con un ghigno in faccia.
"No è che non vorrei farti troppo male, poi andresti a piangere da mammina" esclama sfottendo lui.
"Mammina è morta e ora fammi vedere che sai fare." Rispondo inespressiva e con tono tagliente guardandolo negli occhi.
Non aspettava altro e subito mi è addosso mentre cerca di sferrare dei pugni invano che grazie ai miei riflessi schivo e mi difendo con le mosse del prof per poi contrattaccare assestandogli 3 pugni nello stomaco e infine fargli perdere l'equilibrio con un calcio basso sulla gamba sinistra all'altezza del ginocchio.
Mi avvicino al suo corpo disteso nel materassino e mi accovaccio sussurrandogli all'orecchio "mai sfidare Angel Black e soprattutto mai nominare i suoi genitori." e infine alzarmi e vedere i volti di tutti rivolti verso di noi, con la bocca e gli occhi spalancati dallo stupore, seguito da un applauso generale appena si furono ripresi dallo shock.
Con questo la lezione si conclude e dopo il consenso del professore ci dirigiamo tutti negli spogliatoi a cambiarci e avviarci alla lezione seguente.
Dopo altre 3 noiosissime ore di scuola, che per non destare sospetti devo frequentare, posso finalmente tornarmene a casa, cosi esco di fretta e mi dirigo dalla mia adorata bimba, per salirci e sfrecciare verso casa.
ANGOLO AUTRICE
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XOXO Jess
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Black Angel
RomanceLei non è una bambina come tutte le altre, no, lei è una combattente nata. È nata per vincere ed è quello che farà, che sia in amore o che sia una scommessa. Soprannominata 'Hell' , e chiunque sentendo quella parola rabbrividisce. Sembra una normale...