"Dio odio la mia vita" Sussurrai a nessuno in particolare.
Passai ripetutamente la spazzola tra i miei lunghi capelli scuri mentre fissavo il mio riflesso nello specchio incorniciato d'oro.
Il giorno seguente sarebbe stato il mio diciottesimo compleanno. Mio padre mi promise sarebbe stato un giorno come gli altri: la festa si sarebbe tenuta nel centro della grande città così che tutti, poveri, ricchi, vecchi e bambini avrebbero potuto godere delle grandiosità che aveva in programma. E così, questa mattina, tutti erano di corsa e si assicuravano di aggiungere gli ultimi particolari così che questa sarebbe stata una delle più grandi feste della storia. In fondo, io sono l'unica figlia mio padre abbia mai avuto, quindi il fatto che io stia per diventare ufficialmente adulta era qualcosa di importante per il regno.
E' tutto il giorno che tutti stanno correndo dentro e fuori dal castello, stressandosi a causa di tutto ciò che c'è da fare e il poco tempo a disposizione per farlo. La gente mi sta chiedendo di fare molto oggi: provare i vestiti che vogliono io indossi, scegliere i diversi tipi di vivande che saranno servite a cena per le persone di sangue reale, e provare il mio grande discorso che dovrò dare di fronte all'intero regno. L'ultima cosa mi ha stressato e agitato non poco.
Finalmente adesso che è pomeriggio sono riuscita a chiudermi silenziosamente nella mia stanza, così da evitare tutti gli altri per il resto della giornata. Sedevo di fronte al mio specchio, gentilmente snodando i nodi che si erano formati nei miei capelli.
Sembrava davvero che io fossi l'unica persona a non essere per niente eccitata per domani. La ragione era principalmente perché essere adulta significava solamente una cosa, dovevo sposarmi.
Nel nostro regno qualcuno ha fatto una stupida legge secondo la quale una principessa doveva sposare qualcuno proveniente da un'altra terra. E non gliene fregava niente dell'amore, gli importava solo delle questioni politiche. Siccome io ero l'unica figlia del re, questo significa che la persona che mi avrebbe sposato sarebbe diventata il nuovo re di Thimid.
Non me n'è mai importato nulla di politica, tanto meno di diventare regina o sposarmi con qualche orribile principe proveniente da una terra sperduta chissà dove.
Non ho mai voluto nulla di questo. Cioè nel senso, capisco che davvero non dovrei lamentarmi visto che sto vivendo il sogno di ogni ragazza e tutto, ma tutto questo non fa davvero per me. Non voglio vivere la mia intera vita in rinchiusa in questo dannatissimo castello e fare tutto quello che la gente si aspetta che io faccia. C'è un mondo vasto là fuori e sarebbe davvero un peccato non viverlo.
Così con quel pensiero nella testa riposi la spazzola al suo posto davanti allo specchio e camminai fino al mio grande letto a baldacchino. Mi acquattai vicino al letto e passai la mano sotto di esso fino a quando non trovai quello che stavo cercando.
Tornai allo specchio e indossai il mio mantello mimetico grigio e verde, fatto di lana fitta. Il mantello aveva un pesante e ampio cappuccio che quando indossavo nascondeva la mia faccia in un'oscura ombra. Passai la mia mano sulla lana un paio di volte, rimuovendo la polvere che si era formata durante il lungo tempo in cui non l'avevo utilizzato.
Ogni volta che sentivo di aver bisogno di fuggire da questo posto per un po, indossavo questo mantello e sgattaiolavo fuori dal castello inosservata. Uno dei miei migliori amici, Dylan, era il figlio del guardiano e aveva un cavallo che io prendevo sempre. Dylan era l'unico a sapere chi era la misteriosa persona dietro al mantello, ovvero me. E' stato mio amico fin da sempre ed era l'unica persona di cui io mi fidavo ciecamente con i miei segreti perché era sempre comprensivo.
Non sono scappata dal castello da una vita, così oggi decisi che gli avrei fatto visita, preso un cavallo e avrei semplicemente cavalcato. Soltanto cavalcare e liberare la mia mente da tutte le preoccupazioni. Probabilmente poi, oggi sarebbe stato uno degli ultimi giorni in cui avrei avuto la possibilità di farlo.
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Fairy Tale / #wattys2016 (TRADUZIONE ITALIANA)
FanfictionEhi tu! Si proprio tu! Vieni qui vicino e lascia che ti racconti una storia. Nessuno è troppo vecchio per delle favole e un po di magia. Lo so che adesso mi stai guardando e pensando "Ma di che cosa sta parlando, la magia non esiste!" Be lascia che...