lei aspetto e io aspettai

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Giulia*
"mamma vado" dissi prendendo un biscotto tranquilla, "oddio mia figlia sta andando a scuola dieci minuti prima che apra" disse scioccata, "si mamma "risposi fredda. Mentre camminavo con le cuffie nelle orecchie e leggevo un libro sul telefono non mi accorsi che stavo camminando senza controllare che la strada fosse vuota ad un certo punto vidi Sara che correva verso di me tutta agitata mi girai e vidi che una macchina mi stava per venire incontro allora corsi e per un pelo non mi pesto. Fortunatamente vedi Sara che faceva anche ridere la sua faccia mezza addormentata spaventata, le dissi grazie ma non mi sono fermata con lei.

Sara*
Per un pelo quella pazza non si faceva pestare e mi faceva venire un colpo.....ci rimasi un po male quando mi ringrazio e entro a scuola senza chiedermi di entrare con lei. In quel momento pensai che magari non mi voleva più parlare o che si era gia dimenticata e che io le avessi dato troppa importanza. Decisi che le avrei parlato all' intervallo.

DRINNNNN (L'intervallo)
Stavo andando verso Giulia per parlarle ma lei stava parlando e scherzando con le altre e cosí mi allontanai......non capivo perchè fossi così triste di averla persa tutto sommato non la conosco da tanto e non mi affeziono mai cosi veloce.......ma poi mi dissi "su Sara cosa fai lasci che i tuoi sentimenti prendano il controllo!" Mi sentii un po adisagio pensavo di essere un po come dire pazza forse mi aveva contagiata.

Giulia*
All' intervallo ho visto Sara da sola volevo andare da lei ma pensai che ormai non mi avrebbe più voluta parlare. Tutto sommato aveva ragione io non dovevo intrufolarmi o prendere la chiave. Volevo solo dirle quanto mi avrebbe fatto piacere ritornare ad essere sua amica allora decisi di lasciare stare la mia freddezza per sta volta e avrei fatto qualcosa.

Sara*
Non ce la facevo più mi mancava fare tutte quelle cose con lei avevo bisogno di sclerare cosi decisi che dovevo lasciar stare la mia freddezza e fare qualcosa.

IL GIORNO DOPO( Sabato)
Giulia*
Pensavo di farle un cartellone ma mi sembrava troppo banale allora mi ricordai che un amico di mio padre aveva una stanza in un palazzo vuota e così andai con delle luci,  foto di paesaggi, qualche tela e tempere per disegnare. Mi detti da fare e passai li tutta la mattinata piu il pomeriggio ma il risultato era magnifico avevo scritto con la tempera su una parete "sorry" piena di colori, faticoso ma stupendo ,le creai una stanza per disegnare, spero che mi perdoni. Le inviai una lettera  per posta e le dissi di andare alla stanza.

Sara*
Pensai ad un cartellone ma era banale dovevo impegnarmi e visto che a Giulia piacciono molto i miei disegni chiamai sua mamma e dissi " pronto, salve volevo chiederle se percaso Giulia fosse a casa"  e con la sua dolce voce mi rispose"no guarda è uscita perchè?" E io chiesi " vorrei fare un graffito sulla sua parete in segno di perdono posso?"  E lei rispose " certo tesoro vieni pure" . Arrivata a casa sua andai nella sua stanza ,iniziai a disegnare ambra visto che ci avevo litigato per lei e la disegnai identica a come laveva fatta lei solo poche modifiche,  le scrissi scusami su un foglio che invollai alla porta di camera sua. Ritornando a casa trovai una lettera con su scritto di andare ad un indirizzo ma era tardi e dopo tutta quella fatica non ce la facevo allora scrissi su whatsapp a Giulia "scusami ma sono distrutta non ce la faccio ad andare a quel indirizzo ci andrò domani tanto è domenica". Dopo qualche minuto rispose "vabbene".

Giulia*
Dopo aver risposto a Sara andai a casa e mi buttai sul divano ma mia madre insistette perchè io andassi a riposare in camera. Mentre salivo distrutta vidi un foglietto sulla porta e c'era scritto " scusa" ma non il nome............."ODDIOOOO MAMMMAAAA"
Urlai e scesi con delle laccrime agli occhi  dicendo" mamma h....hai visto cosa ce in camera mia, ce un graffito stupendo e l'unica persona che  puo averlo fatto è Sara" "sisi son felice che ti piaccia.... ma  dove sei stata oggi?" Mi disse " ho sistemato quella stanza con foto e luci e penso di farne uno spazio per Sara, sai per farmi perdonare". Andai in camera a scrivere a Sara ma mi addormentai subito e cosi aspettai il giorno dopo.

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