PROLOGO:
Alexander Lightwood non era un tipo che beveva, massimo una birra, niente di più, ma poi, il suo Parabatai aveva deciso che dovevano andare a bere, e be non capiva come una semplice bevuta, potesse tramutarsi in questo...
Alcune ore prima...
Il primogenito dei Lightwood, se ne stava comodamente sdraiato nel suo letto pensando a una certa persona che da qui a una settimana non riusciva a togliersi dalla testa, ormai ogni cosa che faceva, ogni azione, ogni piccola cosa gli faceva pensare a lui, al Sommo Stregone di Brooklyn, Magnus Bane, con cui usciva da un mese.
Alec pensava, che con il passare del tempo il suo carattere sarebbe migliorato, e che, magari, avrebbe smesso di arrossire ogni volta che Magnus diceva qualcosa o anche solo guardandolo, soprattutto quando lo stregone lo chiamava per nome, solo lui poteva chiamarlo così.
Alexander.
Quando pronunciava il suo nome, sembrava quasi che dicesse una parola porno, infatti Alec al solo pensiero assumeva sempre il colorito di un aragosta, anche adesso.
Si coprì il volto con le mani e sbuffò arrabbiato.
Magnus invece era sempre così sicuro, non balbettava o arrossiva mai. Forse perchè ha avuto più esperienza, certo per lui era il primo, ma per Mag? È uno stregone immortale, certamente ormai sa come comportarsi, cosa dire, e come dirlo, lui non sapeva niente.
"Aaah perché faccio questi pensieri? Sto bene così."
Sbuffò di nuovo e si rigirò nel letto.
Stamattina Magnus gli aveva detto se voleva venire alla sua festa ma lui aveva cortesemente declinato, odiava le feste, la gente che ci andava, la puzza di alcol e sudore, detestava tutto quello. Ovviamente non poteva sempre farla franca, in un mese Magnus aveva organizzato 20 feste. Ma oggi aveva deciso di non andarci era di pessimo umore e non voleva rovinare la festa a Magnus, lui c'era rimasto male, ma alla fine aveva accettato. La loro non si poteva ancora chiamare relazione, cioè non lo avevano reso ancora ufficiale, anche se tutti sapevano che stavano insieme, da quel bacio davanti a tutti, quando gli aveva chiesto di essere il suo compagno in battaglia, ma quella è una altra storia.
Comunque il fatto era un altro, lui odiava le feste ma odiava ancora di più che Magnus ci andasse, perché quando beveva si buttava addosso a tutti e diciamo che per lui non era un bello spettacolo, ogni volta doveva andarlo a prendere di peso e buttarlo su un divano o nel suo stesso letto intimandogli di dormire. Alec odiava bere, odiava l alcol, soprattutto perché non lo reggeva. Una birra va bene ma qualcosa di più forte già lo faceva sentire male o nei peggiori dei casi ubriacare di brutto.
Così convinto che quella serata sarebbe rimasto nel suo letto a fare stupidi pensieri, non si aspettava di certo che i suoi fratelli, Jace e Isabelle, entrassero nella sua stanza, ovviamente senza bussare.
"ALEC!!"
"ALEC!!"
I due Lightwood si precipitarono su di lui con la faccia imbronciata come quando erano piccoli.
"Che succede?"
"Ho litigato con Clary"
"Ho litigato con Simon"
"Di nuovo? Cosa è successo? Per favore potete parlare a uno ad uno o almeno solo uno mi spieghi la storia."
Jace divenne rosso e distolse lo sguardo così parlò Izzy.
"Fratellone, Clary e Simon ci hanno abbandonato di nuovo per fare una delle loro uscite tra amici ma tutti e due, io e Jace, volevamo fare un uscita intima tra di noi invece ci hanno accusato di essere egoisti e se ne sono andati e hanno spento il cellulare. Quindi io e Jace vogliamo bere, e vieni anche tu"
"Io? E che centro io adesso?"
Jace che per ora era stato zitto lo guardò attentamente e poi parlò.
"Perché sappiamo che anche tu sei giù di morale, non dire come facciamo a saperlo, sei nostro fratello, quindi stasera si esce e si va al Pandemonium."
"Ma io veramente..."
"Non si accettano scuse. Io e Jace andiamo a prepararci, tra venti minuti ci vediamo sotto"
"A quanto pare è inutile protestare... va bene vengo, a tra poco"
Così i due fratelli, sorridendo uscirono ognuno diretto nella propria camera.
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Da quando frequentava Magnus, Alec cercava di stare più attento al suo aspetto, non che ora girasse con maglie zebrate o con brillantini, ma adesso le sue maglie non erano più consumate dal tempo, o almeno quelle le utilizzava in battaglia, ma quando usciva con lo stregone, indossava camice bianche o blu, maglie attillate al punto giusto per far vedere gli addominali e jeans attillati blu scuri o neri.
Stasera sinceramente appena finito di preparasi, si sentì bello. Aveva optato nel mettere scarpe nere, dei jeans neri stretti a vita bassa che lasciavano vedere l'elastico dei boxer, anche quelli neri, una camicia bordeaux, e i capelli stranamente non andavano in tutte le direzioni come al solito ma avevano una piega perfetta di lato.
Soddisfatto del suo aspetto stava per uscire quando si ricordò un ultima cosa, l altro giorno Mag gli aveva regalato un burracacao al gusto di cioccolato, quando glielo aveva dato Alec era arrossito fino alla punta dei capelli e lo aveva messo in tasca borbottando un grazie.
Così decise di provarlo, si guardò di nuovo allo specchio e uscì.
Fu l ultimo ad arrivare.
Jace aveva optato per jeans blu scuro e una camicia bianca semplice, mentre Izzy per un tubino argentato brillantinato, la solita collana con il pendente rosso e al polso la sua fidata frusta che per ora sembrava un braccialetto. Ovviamente erano tutti armati, non si sa mai.
Così dopo aver ricevuto i complimenti da sua sorella su quanto stava bene uscirono dall'istituto.
Dopo un ora arrivarono, meno male che Izzy conosceva il buttafuori che gli fece saltare la fila, se avrebbero dovuto aspettare massimo un altra ora.
Appena entrato Alec fu assalito dal tump tump delle casse messe al massimo, luci di tutti i colori e puzza di sudore e fumo.
I tre si diressero verso il bancone e Izzy ordinò per tutti uno shot per iniziare.
"Ciao Lucas, 3 Caput, per me e i miei fratelli.
"Arrivano subito bellezza.... ecco a voi."
"Izzy mi ripeti cosa c'è dentro?"
"Tranquillo Alec non è troppo forte, ancora siamo al primo "
"Mi sto fidando"
Detto questo i 3 mandarono giù il contenuto dei bicchieri, Izzy ne ordinò altri 3 insieme a qualche drink, Alec non si sentiva male o ubriaco così continuò anche lui.
Non sapeva quanti aveva bevuti.forse 7 sentì il nome dell ultimo Sgrassavalvole e gli venne da ridere contagiando Jace e Izzy. Buttarono giù l ultimo shot e Izzy ridendo li prese per mano e li condusse al centro della pista. Alec era decisamente ubriaco, e lo sapeva anche lui, ma si sa da ubriachi non si ragiona, così si mise a ballare anche lui con Izzy e Jace.
Si era letteralmente fatto trasportare dalla musica, voleva solo ballare e non pensare a niente e nessuno, in quel momento c'erano solo lui la pista e i suoi fratelli che ballavano con lui. Diciamo che il ballo che stavano facendo i tre attirò molto l attenzione erano tutti e tre avvinghiati che si strusciavano, poi si guardavano e ridevano. Ad un certo punto della serata Jace chiamò Clary urlando che l amava e che era stupido. Poi senti il nome di sua sorella il suo e Pandemonium. Sinceramente poco gli importava basta che non smetteva di ballare. Anzi gli venne sete così andò al bar e ordinò un drink e uno shot dicendo che li voleva belli forti.
Così tracannò il drink e butto giù subito lo shot.
Si girò e si mise a fissare la pista. Non vedeva più Jace e Izzy ma voleva ballare così, si girò prese un altro shot e si buttò nella pista. Qualcuno lo prese da dietro e un altro davanti, due uomini pensò,si sentiva il contenuto di un panino, ma non gli importava voleva ballare cosi si schiacciò ancora di più sugli sconosciuti che iniziarono a palparlo ancora di più.
Era bellissimo pensò Alec, non si era mai sentito così libero.
Quello davanti ad un certo punto provò a baciarlo ma lui si sottrasse girando la testa di lato così l altro si avventò sul suo collo, mentre di dietro gli palpava il sedere da dentro i jeans.
Si sentiva euforico.
Ad un certo punto del ballo/strusciataquasiporno il ragazzo di dietro gli disse che gli suonava il cell
"Grazie sei ventileee"
"È da un pò che squilla però"
"Va nene grassiee.... "PRONTOOO?"
"Alexander così mi stoni l orecchio."
"Scusa Mag. Non Sento niente ahahha"
"Alec? Ma dove sei.? Sei ubriaco?"
"Non sono ubriaco te lo posso giurare anzi tu em come ti chiami? "
"Jack"
"Perfetto Jack ti può dire che non sono ubriaco diglielo."
"No signora suo figlio non è ubriaco stiamo solo ballando"
"Figlio?"
"AHHAHAHA MAG TI HA SCAMBIATO PER MIA MADREEE AHAHA OH BELLA QUESTA JACKIE BALLIAMO.MAG SCUSA C'È LA MIA CANZONEEEE"
Detto questo chiuse la conversazione e si rimise a ballare con Jack e l altro ragazzo, ubriachi come lui.
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Intanto nell'appartamento del Sommo Stregone di Brooklyn, il suddetto stregone urlò e scaraventò il telefono contro il muro e poi lo incenerì. Tutti quanti gli invitati della festa si bloccarono e zittirono chiedendosi chi avesse fatto arrabbiare così lo stregone.
Magnus prese un profondo respiro e si girò:
"Cari amici scusate il mio comportamento, ma vi devo chiedere di andare via,purtroppo ho un impegno personale urgente, ma vi prometto che la prossima festa durerà 2 giorni."
Tutti quanti, zitti zitti se ne andarono, cercando di non scatenare l'ira dello stregone.

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Malec~ You confuse me.
FanfictionAlexander Lightwood non era un tipo che beveva, massimo una birra, niente di più, ma poi, il suo Parabatai e sua sorella avevano deciso che dovevano andare a bere, e be non capiva come una semplice bevuta, potesse tramutarsi in qualcosa di così bell...