capitolo 1

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Ero solo una bambina di 5 anni...
Eppure avevo già imparato a farcela da sola.

Mia madre non era mai presente, passava il suo tempo a lavoro o con il suo compagno quindi non aveva mai tempo per la sua bambina.
Questa sua assenza mi portava a non avere nessuna regola, non avevo orari, non avevo stabilità, spesso capitava che non tornavo neanche a casa e nessuno lo notava.

Mio fratello a quell'età mi ha insegnato a fumare ( più o meno),
mi ha portato con lui a rubare,mi ha insegnato a bere la birra, insomma è stato un pessimo esempio.

Ed infine mio padre, la persona che mi spaventava di più, non era mai lucido, era sempre arrabbiato con il mondo e per questo sfogava la sua frustrazione su di me, ricordo ogni pugno, ogni calcio, ricordo il dolore che provavo nel guardare quel mostro che era mio padre.

Poi arrivò quel giorno, quel giorno in cui ricevetti il regalo più bello del mondo, un quaderno e una penna, i due oggetti che sono fondamentali nella mia vita. Ma quel giorno in un paio d'ore si è trasformato nel mio peggior incubo, mio padre ha deciso di togliersi la vita...
Ma non si è portato via solo la sua vita ma si è portato con sé anche la parte buona di mio fratello.
E purtroppo la colpa è anche mia...

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