16°Capitolo

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In mensa stranamente non c'era guasi nessuno, quel lunedì sembrava morto,era semivuota ma con mia consolazione il tavolo di Louis ed il mio non erano affatto vuoti
"Allora?pronti per l'inferno"disse Niall con una brioche in mano e della torta in bocca
"Sulla porta di classe mia c'è scritto 'lasciate ogni speranza o voi che entrate' "disse Zayn mentre finiva di bere il suo cappuccino
"Io non ho voglia,stavo bene nel letto"dissi appoggiando la mia testa sulla mano guardando il vuoto
"E a chi non piace?"disse Liam rivolgendomi un sorriso
Ok ma che discorsi a bischeri che facevamo mq d'altronde che fai in una stanza semivuota alle 7.30 di mattina con ancora la bava ai lati della bocca?
Mentre i ragazzi parlavano il mio sguardo ricadde sul tavolo dietro,di nuovo...di nuovo quei ragazzi che non avevo visto da tempo avevano ricominciato a tormentare Louis,non capivo cosa dicessero ma l'espressione di Lou era più su un 'ma che cazz?' E non su un 'di nuovo...che palle'.
Finita la colazione non potei non tonare l'espressione di Mike preoccupata per Louis,in fondo non se le meritava quelle critiche se erano dovute per la sua povera ex,era da insensibili trattarlo così ed io avrei voluto intervenire volentieri...ma la paura di esser preso di mira senza motivo non mi allettava,già proprio un codardo.
Tornati in camera notai come Louis era nervoso e frettoloso,come se volesse scappare da qualcosa ma di sicuro non da me perché ormai con me era calmo e se doveva scappare lo faceva con calma come dire 'che me ne frega'

"Hey,si può sapere che ti prende?"
Dissi mettendo una mano sulla cartella che stava preparando
"Non sono affari tuoi Hazza"
"Invece lo sono,mi preoccupo"
"E perché dovresti?"
Quella domanda retorica mi rovinò totalmente l'autostima,ma sorvolai per non darli troppo peso,anche se infondo aveva ragione...lui mi trattava come un oggetto ma io ero innamorato di lui,di quello stupendo stronzo
"Perché sei mio amico"
"Se lascia perdere"
"Mi puoi guardare negli occhi quando mi parli?"
Alzò di scatto lo sguardo guardandomi negli occhi con disinvoglia,aveva gli occhi lucidi e,di nuovo,freddi e spenti.
Riprese la cartella mettendoci l'astuccio ed uscì di fretta dalla camera,era possibile che fosse così?mi stavo preoccupando a morte ed il pensiero che stesse soffrendo faceva soffrire pure me.
Risentivo la testa girare,ma mi preparai ugualmente,non potevo perdere le lezioni perché ormai potevo bocciare e non avevo voglia di rimanere per sempre in prima,mi sentivo piccolo agli occhi di tutti se pur io fossi quello più grande all'apparenza.




"Styles?siete con noi?"
Disse quella vecchia professoressa dai capelli color argento
"Si prof stavo solo pensando ad una risposta alla domanda numero 3"
"Bene allora risponda"
La sua non era una richiesta ma una smorfia, lei era la Mrs Fallinger,professoressa di: italiano,letteratura,geografia,storia e filosofia...
Filosofia?da quando frequentavo il corso di filosofia?beh di domande ne avevo ma le risposte le sapevo già!o guasi
"La leggo prima?"
"Si vai"
"Perché,secondo Livia,il suo amore per Nick è invano?e perché secondo lei Nick non potrà mai essere un ragazzo prevedibile nonostante le apparenze?"
"Bene ci legga la risposta"
"Prof,io la stavo pensando,non l'ho scritta"
"Allora dica il suo pensiero"
"Io ho un'unica risposta a tutte e due le domande...Perché sono completi estranei e nonostante si conoscano da tanto lei non lo conosce abbastanza per sapere cosa li potrebbe saltare per la testa"
"Bene,vede Styles che quando vuoi esser presente lo sei?"
Pure nei complimenti non era il suo forte ma poi notai una cosa in fatto di assenze o presenze,dov'era Daniel?
Non che la cosa mi importasse più di tanto ma...l'idea che in certo modo non avessi il controllo su di lui non mi piaceva.
Alzai la mano
"Si?"
"Dov'è Daniel?"
"Si è trasferito,in un college poco più distante,si è totalmente trasferito"
Dovetti nascondere tutta la mia gioia in un 'ok' ma dentro di me stavo già facendo le capriole dalla gioia.
Suonó la campanella,finalmente la ricreazione e senza Daniel sopratutto,mi diressi verso la caffetteria dove sapevo di dover trovare Niall ed infatti quando vi andai lo trovai seduto a bere un caffè,però era malinconico
"Niall?che succede"
Di sicuro prese un piccolo spavento nel sentire la mia voce dal totale silenzio,perché si stava strozzando
"Hey Hazza,come ti è andata oggi?"
"Bene,Daniel si è trasferito!cazzo finalmente non  dovete più temere nulla"
"Beh...io no"
La sua espressione allegra diventò cupa e così pure la mia
"Cioè?"
"Harry...è successa una cosa terribile"
Silenzio

"Sai la ragazza che piaceva a Zayn?"
"Perché usi il passato?"
"Eh...è stata uccisa qualche giorno fa"
Sbiancai di colpo
"Vado da Zayn"
Mi alzai di colpo lasciando in asso il mio migliore amico,feci una corsa a perdi fiato per i corridoi finché non arrivai alla sua stanza,la porta era aperte ed entrai di corsa notando come Zayn stesse piangendo,con le mani tra i capelli,sul letto.
Li andai incontro abbracciandolo,singhiozzava ad ogni respiro,la sua maglia era bagnata dalle lacrime e le sue labbra e la sua espressione erano corrucciate dal pianto
"PERCHÉ?!!PERCHÈÈÈÈÈÈÈÈ??!!!"
Stringeva sempre di più la presa e ormai sentivo le sue lacrime bagnarmi il collo
"Tranquillo Zayn,tranquillo,lei sta bene Zayn,lei è in un posto migliore"dissi mente li accarezzavo la schiena
"Lei non se lo meritava"disse singhiozzando e tirando su col naso
"No,non se lo meritava Zayn tranquillo"
"Chi può esser stato il bastardo?"
"Non lo so....ti va di parlarne così ti calmi un poco?"
"Si...ok"
Mi staccai da quella stretta e lo feci sedere accanto a me sul letto
"Quando è successo?"
"L'hanno...l'hanno trovata in un motel il 7 gennaio,vicino alla discoteca dove beh ci hai provato con lei"
"Zayn non sapevo chi fosse,ero ubriaco!"
"Si lo so ma..." si asciugò il naso con la manica "ma comunque l'hai baciata"
"Ora non ha importanza..."
"Però dicono che era morta il 5 gennaio"
"Ok..."
"Avevo cominciato a parlarci,ed avevo scoperto di piacerli grazie a dei passa parola tra amici"
"Aaah capisco"
Mi raccontò dei particolari sul loro incontro e di come fosse bello stare con lei
"Ho paura..."
Lo riabbracciai,ormai sentivo troppo quelle due parole 'ho paura'
"No,non devi averne,ci siamo noi con te"
Lo consolai e tornai nella mia camera



Dopo qualche minuto sentii bussare alla mia porta,andai a controllare chi fosse,impallidii
"È lei il signor Styles?"
"Si...mi dica agente"
"Dobbiamo farle qualche domanda su questa ragazza"
Mi mostrò la foto di Taylor
"La conosce?"
"Di vista..."
"Vedremo...dobbiamo portarla in centrale"
"Ok"
Senza farmi tanti problemi andai insieme all'agente,quando incrociavo degli altri alunni li sentivo parlicchiare come delle ragazzine con nuovi gossip e altre cazzate.
No...non di nuovo.
Iniziò a girare la testa,risentii le voci,frenai di colpo con i piedi e provai a trovare l'equilibrio,ma mi accasciai ugualmente ad una parete.
Sentivo la voce offuscata dell'agente
Si sente bene??
Chiamate un ambulanza!
Non vedevo più nulla se non i corridoi che parevano bui e infiniti,le pareti liquide ed il pavimento mobile

Silenzio


Harry!!Harry tranquillo!andrà tutto bene


Sento un brusio stressante


Non mi lasciare Harry!


Sentii le ruote cigolare



Io sono qui




Sentii il suo tocco
E dopo
Silenzio.

Little Things||non tutti si ama allo stesso modoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora