Il mio corpo fu trovato la mattina seguente da mia madre, crolló quando vide che ero morto, urló, si strappo i capelli, pianse, invocando il mio nome e tenendo fra le mani la mia lettera di addio. Sentendo queste urla mio padre corse su, vide il mio corpo senza vita, cadde in ginocchio "Giuseppe..." sussurò debolmente prima di finire in uno stato di quasi trance. "Non piangete" pensai "Ma che cazzo? Io sono qui? Perché? Sono morto dovrei scomparire"
"No, mi spiace sei un morto suicida, non meriti ne vita ne morte rimmarrai per sempre sulla terra a guardare quanto male ha fatto la tua morte" sentì dire alle mie spalle, mi girai e vidi una persona quasi trasparente a parte un buco rosso ne petto, "Sono un fantasma?" Chiesi mentre guardavo mia madre urlare di dolore
"Si ragazzo, questa sarà la tua punizione per quello che hai fatto"
"Non sono gia stato punito abbastanza?" Dissi mentre cercavo di trattenere delle lacrime che non sarebberò uscite comunque
"In vita non dovevi essere punito e sei stato punito" disse "ma la tua morte fará male a tante persone, a chi amavi, meriti di vedere questo. Lo meriti perché sei stato egoista e quando lo capirai sarai libero"
"Da quanto tempo sei qua ad aspettare questa liberta?"
"25 anni ed é arrivata" disse, un'aura lo avvolse e fece sparire quell'uomo lasciandomi solo. Lasciandomi solo, un fantasma tormentato dalla sua esistenza, era comico in un certo senso in vita ero stato tormentato dai miei fantasmi, ora ero un fantasma e sarei stato tormentato dalla mia vecchia vita
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Diario di un fantasma
Teen FictionGiuseppe era un ragazzo dolce e buono, i bulli e le persone lo distrusseró, una sera decise di mettere fine alla sua vita ma il suo spirito sará costretto a fare i conti con le conseguenze di questa azione