"L'atelofobia è un disturbo d'ansia, Jessica! Non una malattia." Cercava di spiegarmi il signor Rasponi; con la calma che solo uno psicologo sa padroneggiare in casi come quello. 'Non sono malata. Non è una psicosi.' Lo ripetevo in mente mentre facevo dei respiri profondi, ma non riuscivo a fermare le lacrime che mi rigavano le guance, rosse per il nervosismo. "È normale, in situazioni come la tua.". Ripeteva la sua litania, cercando di convincere forse più se stesso, che me, che era tutto normale. Ma non era così.
L'atelofobia è classificata come un disturbo d'ansia, che influenza le relazioni personali e che si traduce in un costante senso di inadeguatezza; per tutta la vita mi sono sentita come se non fossi abbastanza. Non mi vedevo abbastanza bella, non mi trovavo abbastanza magra, pensavo di non essere abbastanza capace e, ogni qualvolta succedeva qualcosa a casa, mi sentivo sempre io, la colpevole. Ho imparato a costruire una spessa corazza, fatta di autoironia e di finta autostima: non ero abbastanza per nessuno, ma forse potevo essere abbastanza per me stessa. Ho iniziato così, quasi per gioco, a fingere di piacermi. Ho imparato a recitare la parte di quella sicura di se e, alla fine, ho iniziato a fare confusione su ciò che pensavo di me e su ciò che volevo gli altri pensassero che pensassi.

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Atelofobia
RandomL'atelofobia è il disturbo d'ansia di chi non si sente abbastanza. Qui si scrive di questi disagi e di lesbodrammi da distanza.