Passano i gironi , Hermione era sempre più turbata , non mangiava , non dormiva .
Arrivò una lettera
Hermione , c'è un problema , io non trovo più la spada , Ron la corona , il tuo diadema ?
Sta succedendo qualcosa , vieni da noi ora .
-Harry
Hermione si teletrasportò da Harry , cioè a casa Wesley, anche se era in pessime condizioni.
Ginny-Dio Hermione , sembri un cadavere -
Hermione -Lo so io..-
E cadde a terra , era sfinita , non c'è la faceva più , era troppo stanca e aveva tanta fame , nel frattempo era dimagrita ancora.
Ginny la curò ed Hermione tornò normale .
Hermione -Grazie , Garzie per tutto-
Ginny -Figurati , ma ora bisogna parlare -
Harry e Ron arrivarono , erano stati dalla MacGranitt .
Harry-La MacGranitt non sa niente , ma le nostre cose sono sparite -
Hermione -Sì ma io non posso uscire fuori-
Ron- Perché -
Harry-Ah giusto , ora sei famosa -
Ron- Ma Malfoy? ?-
Hermione -È sparito , io ero alla premiere e lui Puff e sparito -
Ginny -Comunque eri bellissima -
Hermione -Grazie , ma scusa , come hai?-
Ginny -È stato trasmesso nel mondo magico -
I ragazza cercarono di capire , la MacGranitt gli aveva detto che dovevano arrangiarsi .
Hermione -E se tutto questo fosse una prova ?-
Ron- può darsi , a te hanno preso il diadema e Draco , a me la corona e mamma -
Hermione -è me lo dici solo ora ? Ma ad Harry?-
Harry-a me la spada e Ginny!-
Hermione -Oddio non c'è ne siamo neanche accorti !-
Harry-Questa è una prova per vedere come collaboramio, e quali sono i nostri poteri , noi siamo il Golden Trio-
Hermione -giusto ,ma da dove cominciamo ?-
Ron-Be , Hermione sei tu quella intelligente -
Hermione -Oh giusto , ma io non posso uscire , posso solo teletrasportarmi , dove potremmo , le segreto Hogwarts -
Harry-Perchè?-
Hermione - Be , le segrete , sono dei luoghi molto protetti e ci sono delle piccole stanze , ma i nostri oggetti , o ma certo , Harry la tua spada nella camera di Piton , Ron la corona, vicino alle coppe e il mio diadema nella stanza della
MacGranitt. -
Ron-Dio Hermione se non ci fossi tu -
Harry-Ma dobbiamo stare sempre uniti , sicuramente ci saranno degli ostacoli , non dobbiamo farci vedere -
Hermione -Ma perché ora ?? Uff. .-
Harry-Non lo so , ma spero sia per un motivo valido -
Hermione -Sì , valido , visto che domani dovrei avere la premiere nel mondo magico , ma è andata a puttane !-
Harry-Na a , domani ci andrai e come, poi da li ci teletrasporteremo .-
Giorno dopo
Hermione fu la prima ad alzarsi , si fece la doccia , era molto molto agitata , non aveva una protezione , ma aveva degli amici e delle lezioni di magia alle spalle.
Come sempre era bellissima , tanti da far innamorare Ron di nuovo.
Aveva un vestito bianco aderente , corto , poi un cappotto bianco e le scarpe dello stesso colore con il tacco , e i capelli raccolti in uno chignon altissimo e la frangia , poi labbra rosse e mascara .
Ron-D..d..dd dio Hermione ,wow-
Harry-Però, sei favolosa !-
Hermione -Grazie a tutti e due , ma ora andiamo -
Red Carpet
Un tappeto rosso passava per Hogsmeade, era affollatissimo di gente che voleva un autografo o una foto , poi molti altri fotografi, amici , professori , gente sconosciuta li per lei.
Hermione però sapeva che era impossibile accontentare tutta quella gente , be si , poteva pur sempre usare la magia per gli autografi ,ma lei voleva scrivergli con le sue mani .
Si mise in posa , poi fece qualche intervista e sali su un piccolo palco.
Hermione -Grazie a tutti , veramente , sapere di essere importante anche qua nel mio mondo e davvero bello , io non so che dire , vi ringrazio di cuore , grazie a ogni urla , ogni gesto , Garzie per esseri qui , non mi sarei mai aspettata così tanta gente , Garzie di cuore-
E si asciugò la piccola lacrima che bagnò il suo viso .
Verso le 23 tutta la gente se ne andò , è stato qualcosa di veramente bello , ma ora i ragazzi si trovavano ad Hogwarts, erano per i bui corridoi con le bacchette alla mano.
Hermione- Lumos -
E una luce si sparse per i corridoi.
I tre andarono nella stanza di Piton , una cosa un po' forte , visto che lui era morto e nessuno aveva osato mettere piede nel suo ufficio .
