Prologo ✔

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«Magari si potesse tornare indietro nel tempo, prendere tutti i momenti tristi e dolorosi per sostituirli con quelli belli. Hai vissuto per troppo tempo al buio ed è diventata la tua condizione normale, con la conseguente paura di bruciarti al sole. Nessuno è mai riuscito a capirti, nessuno ha compreso quanto è stato difficile per te, ogni volta, ricomporre la tua vita andata ormai in mille pezzi. Io ho tentato con tutto il cuore di farlo, ma non sono riuscito ad abbattere quel muro che hai innalzato col tempo intorno a te. Per un attimo ho creduto sinceramente di esserci riuscito. Ti sei corazzata di spine fuori ma solo per proteggere ciò che di bello hai dentro. Puoi raccontarmi quello che vuoi ma, nonostante tutto, so chi sei veramente. Il tuo passato ti ha resa quella che sei oggi, capace di rialzarti sempre e andare avanti. Anche se tutto ti sembrerà andare storto, un giorno tutte le delusioni, il dolore e i pianti verranno ripagati da quei momenti per cui ne sarà valsa la pena di aspettare. Trovati qualcosa in cui credere e sperare, sarà quella la tua ragione di vita. Avrei tanto voluto esserlo io!»

Le mani erano pronte, la procedura la stessa, ma quelle parole... non me le aspettavo!

NOTA AUTORE
Questa storia è il mio primo approccio con la scrittura quindi è molto acerba ma ci tenevo tanto a condividerla con voi. Spero vi piaccia.
Vi faccio già vedere i prestavolto

Vi faccio già vedere i prestavolto

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Lei è Samantha

Lei è Samantha

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Nicholas

AlaricQuesti sono proprio gli occhi a cui mi sono ispirata

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Alaric
Questi sono proprio gli occhi a cui mi sono ispirata. E che occhi!

RINGRAZIO @AliciaJk19 per la copertina

Il ventunesimo albero (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora