"Io voglio solamente poter superare il tuo scudo" disse il ragazzo mentre camminava accanto alla sua amica.
"Jake lo sai che sei la persona di cui mi fido di più." rispose con poco interesse l'amica.
"Kris, lo sai benissimo anche tu che non mi stai dicendo la verità, sei cambiata da quando..." Jake non poté finire di parlare perché l'amica lo aveva bloccato.
"Non osare andare oltre, sei l'unico amico che ho voluto tenere dopo che è successo... non rovinare tutto..." disse con tono minaccioso.
L'amico sapeva di non poter andare oltre, perché avrebbe fatto innervosire l'amica, quindi optò per stare in silenzio e camminare.
Durante tutto il tragitto Kris non smise di parlare nemmeno per un minuto e questo affascinava Jake, ma lo spaventava anche, si chiedeva spesso come potesse una persona, dopo tutto quello che aveva passato, riuscire a sorridere e vivere com se tutto andasse bene, ma lui sapeva che era tutta una maschera, che in realtà quella ragazza, la sua amica, soffriva ogni giorno. L'unica cosa che voleva fare lui, era aiutarla, ma lei non glielo aveva mai permesso.
Arrivati davanti a scuola, Kris smise di parlare all'improvviso, si bloccò, non muoveva più un muscolo. L'amico, preoccupato stava cercando di capire cosa aveva visto, cercava di capire perché l'amica si era fermata così di colpo, poi la vide, tutte le sue domande ebbero la sua risposta, Mary, l'ex migliore amica di Kris, era seduta su un muretto, parlando con altri ragazzi.
"Lo sai che non vale la pena" cercò di dire Jake, ma la sua amica era ormai scappata dentro scuola, senza degnare di uno sguardo la su ex migliore amica. Mentre Jake cercava di raggiungerla, si scambiò uno sguardo con Mary, lei aveva un ghigno stampato in faccia, mentre lui cercò di trasmetterle tutto il disprezzo e odio possibile, ma a lei non sembrò colpire molto, perché qualche secondo dopo stava già ridendo e scherzando con i suoi compagni.
Kris era seduta davanti all'aula dove avrebbe avuto la sua prima lezione. Era persa nel suo mondo, fissava il vuoto, cercando qualcosa che in realtà non c'era. Quando si accorse della presenza di Jake, ebbe un sussulto.
"Non dire nulla" lo minacciò.
"Non è giusto che lei ti faccia ancora questo effetto" disse comunque.
Lei sapeva che il suo amico aveva ragione, ma l'orgoglio era troppo.
"Muto." Tagliò corto lei.
Jake rimase in silenzio per il resto del tempo.
'Cosa ci fa lei qua' iniziò a pensare la mora, 'non dovrebbe esserci, aveva detto che avrebbe lasciato la scuola' continuò a pensare, finché non suonò l'inizio delle lezioni. Entrò in aula, accompagnata dal suo amico.
"Manca solo che la rimettano nella nostra classe" disse in tono scherzoso rivolta verso Jake.
Lui si voltò verso l'ingresso dell'aula e come se lei avesse espresso un desiderio, Mary era lì, davanti alla porta accanto dal direttore.
Jake cercò lo sguardo di Kris, il quale era indecifrabile.
Il direttore iniziò a parlare, mentre Kris evitava lo sguardo della ragazza castana davanti a se.
Mary la guardava, con occhi divertiti, la divertiva quella scena, amava il modo in cui la mora cercava di evitare il suo sguardo, questo le confermava che aveva ancora del potere sulla sua ex migliore amica e a lei faceva piacere, sapeva che si sarebbe divertita.
"Dopo che la vostra compagna ha scontato la sospensione, ha deciso di voler tornare a scuola, promettendomi che avrebbe chiesto scusa alla diretta interessata" disse il direttore, cercando di essere convincente.
Tutti si voltarono verso Kris, alcuni con uno sguardo di dolcezza, altri trattenendo la risata.
Era diventata invisibile agli occhi di tutti da quando aveva sospeso Mary. Qualcuno aveva cercato di prenderla in giro facendo qualche battuta, ma non ricevettero mai una risposta dalla ragazza, quindi rinunciarono presto e nessuno le aveva più rivolto parola, a parte il suo amico Jake.
"Io non voglio le sue scuse" disse infine, rompendo l'imbarazzante silenzio.
"Le otterrai comunque" disse seccato dalla situazione il direttore, rivolgendo un cenno alla ragazza castana.
Con il suo sorriso malizioso, iniziò a parlare.
"Innanzitutto vorrei scusarmi con Kris, mi dispiace dav..." Non fece in tempo a terminare la frase che Kris si era già alzata e si stava dirigendo verso l'uscita. Il direttore cercò di fermarla, ma la risposta dell'allieva lo impietrì.
"Io non le ascolto le sue stronzate" ribatté sbattendo la porta.
Jake non sapeva come reagire, voleva correre dietro alla sua amica, ma sarebbe stata una pessima idea e lui lo sapeva, si limitò a guardare Mary con lo stesso sguardo che le aveva rivolto prima, disprezzo e odio.
Il direttore non tentò nemmeno di seguire la alunna che era uscita dalla classe in modo poco rispettoso, mandò Mary a sedersi e lasciò che il professore iniziasse la lezione. Lei si sedette proprio davanti a Jake, cercando di non farsi vedere dal professore si rivolse con tono ironico verso il ragazzo.
"Ma non sarà ancora arrabbiata con me, vero?"
"Va al diavolo" rispose lui seccato.
Lei scoppiò in una risata rumorosa che attirò l'attenzione del professore, il quale la richiamò.
Kris si era rifugiata sotto un albero appena fuori da scuola, non aveva intenzione di rientrare in classe, non voleva vederla. Rabbia e tristezza la travolsero, come un fulmine a ciel sereno. Le sue guance iniziarono a bagnarsi, il suo respiro diventava sempre più irregolare e il suo corpo cominciò a tremare. Una voce maschile la spaventò.
"Tutto bene Banks?"
Solo una persona la chiamava per cognome, si alzò di scatto e un pugno travolse il ragazzo.
"Fottiti Mike." Urlò.
Era il fidanzato di Mary.
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Delusa ma innamorata
RomanceKris, ragazza dai lunghi capelli neri, ha delle ferite profonde nel cuore, l'ultima risale a poco tempo fa e la causa è stata la sua migliore amica, Mary. Mary, capelli castani e occhi di ghiaccio, è determinata a rovinare la vita di Kris, ma qualc...