Sono Luca, sono felice, o forse, non lo so, ero felice.
Fino a ieri... no, no, fino ad un mese fa.
Anzi due, non lo so, non ricordo quando fù l'ultima volta in cui sorrisi per qualcosa di spontaneo, di bello.
Che cosa è successo?
Beh, non so neanche questo.
Avevo una corazza, me ne lamentavo, me ne volevo liberare!
Mi ha abbandonato forse?
Non lo so, non so niente, non so cosa mi succede al mattino, non so cosa mi succede alla sera, non so più chi sono.Certo si, sono Luca, dall'anagrafe.
Ma dentro?
Dentro chi sono?
Come posso fare a saperlo?
Quando ero felice, mi sembra di ricordare il conforto negli abbracci. Ora invece piango.
Non sono depresso, o forse si, non voglio esserlo, se lo fossi, non me ne renderei conto.
Al mattino ho degli attacchi di panico, i miei genitori pensano che io faccia finta, rende il tutto ancora più brutto.
Ho paura, non so di cosa, io non voglio essere depresso, voglio essere lo stupido ragazzo che sa fare il serio quando vuole.
Ho delle responsabilità io, si affidano tutti a me, non posso crollare, se crollo io, crolla anche altra gente, e di conseguenza, crollerei maggiormente.
Voglio smettere la scuola.
Si ma poi?
Che ne sará della mia vita?
Avrò successo?
Riuscirò ad avere una famiglia?
Dio mio.
Sono confuso, forse, non lo so.
Ero forte, facevo finta di esserlo, ma ora?
Cos'ho adesso?
Cosa mi ha abbandonato?
Perchè mi sono tradito?
Non ne ho idea, non lo so, e adesso?
Voglio vivere, non deprimermi.
Voglio sorridere e far sorridere, non esser triste e far preoccupare.
Come si fa? Non lo so.
Forse ci vuole pazienza.
Forse sono i livelli di un videogioco, forse bisogna solo asciugarsi le lacrime tante volte, poi magari, il respiro, tornerá normale.
Io adesso piango, e poi, non lo so.
Luca.