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Erano le 8 del mattino e io dovevo andare da Taehyung, sarebbe stata la prima volta che ci incontriamo faccia a faccia e non attraverso uno schermo durante qualche video-chiamata.

Non ero pronto per quel momento e mancavano solo 3 ore al nostro incontro.
Feci velocemente una doccia e mi vestii, indossai una maglia grigia, pantaloni attillati e il cappelo dei Lakers che mi aveva regalato lui per il mio compleanno.
Il campanello inizio a suonare e io mi diressi verso la porta, sapevo cosa mi stesse per arrivare quindi velocemente aprii la porta e firmai le scartoffie per prendermi il pacco.

Dentro ad esso c'era una cosa che Tae non si sarebbe mai aspettato, il pupazzetto di Mark, famoso rapper sudcoreano della band Got7, noi da grandi fan che eravamo avevamo sempre sperato di andare a un concerto o almeno di avere qualcosa relativo a loro, e io, finalmente, dopo 2 mesi di lavoro part-time sotto pagato ero riuscito a comprargli quel pupazzo che da altrettanti mesi avrebbe voluto comprare e della quale parlava sempre in chiamata.

Il viaggio sarebbe stato lungo circa un'oretta e mezza, un'ora e mezza che avrei trascorso in chiamata con lui, come ogni volte che andavo in treno per andare all'università.

[Chiamata da TaeTae❤]

[SI] [NO]

"Kookie, è la prima volta che ci vediamo, oltrettutto a casa mia, perché proprio qui? Oltrettutto hai voluto invitare anche i miei genitori a pranzo, io kookie svengo appena ti vedo." E continuò a parlare velocemente per tutta la chiamata, amavo sentirlo parlare, anche se parlava troppo e io non potevo praticamente dire niente, ma ormai la nostra situazione era così, occupavamo il tempo insieme e dato che io ero il più piccolo lo lasciavo parlare di come fosse andata la sua giornata, di come andava con la sua famiglia, di qualsiasi cosa, semplicemrnte io, per quanto amassi parlare, preferivo ascoltare la sua voce profonda parlare per ore.
Arrivai a casa sua dopo aver preso anche un'autobus dato che abitava in una strana periferia distante da tutto.

Suonai al portone e sentii degli urletti provenire dalla casa e anche degli sbattimenti contro dei mobili e capii subito che era lui, e dal vivo, anche solo sentendo i rumori, era lo stesso.
Mi aprì la porta e finalmente lo vidi, dal vivo era più bello, più reale e sinceramente anche più basso, non che attraverso le videochiamate si potesse vedere l'altezza di una persona ma era comunque più basso rispetto le mie aspettativa e ciò lo faceva sembrare ancora più bello.

Mi accolse in casa e disse che i suoi genitori dovevano ancora arrivare perché avevano avuto un piccolo imprevisto con suo fratello, Daehyun, poco più grande di lui che stava provando a coronare il suo sogno, quello di fare l'idol.
Quello era anche il sogno mio e di Taehyung ma avevamo rinunciato per continuare gli studi.
"Kookie scusa il disordine, ho pulito 3 volte, ma è comunque tutto così sporco.. per il cibo beh, ho fatto del kimchi, spero ti piaccia, ho provato a fare altro, ma alla fine non mi piaceva e quindi ho fatto del kimchi.. forse era meglio ordin-"

"Hyung, va bene così. Calmati, ora sono qui, puoi abbracciarmi almeno."
Mi stava per abbracciare quando suonarono al campanello, erano i suoi genitori.
Pranzammo, i suoi genitori erano simpatici, anche loro, come taehyung avevano la tinta, sia la signora che il signor Kim avevano i capelli rosa, mentre tae aveva i capelli biondo chiaro, o meglio dire, bianco.
I genitori di Tae se ne andarono e rimanemmo soli.
Finalmente avevo l'occasione di dargli il pupazzo, che avevo lasciato dietro la pianta appena entrato in casa.
Mi diressi verso la pianta tirando Taehyung per un braccio, per infine, dargli il pupazzo.
"Questo è per te hyung, so che non è molto ma non è costato seriamente tanto, ci ho messo 2 mesi di duro impegno per questo pupazzo, ne parlavi sempre quindi pensavo ti sarebbe piaciuto - speravo seriamente, che quel pupazzo diventasse un segno della nostra amicizia, anche se non ci sareemmo più incontrati speravo che in questo modo si sarebbe ricordato di me. - ee.. se non ti piace lo porto indietro comunque" dissi, alla stessa velocità sua quando eravamo in chiamata.
Lui mi abbracciò, non disse niente, mi abbracciò e basta.
Lo conoscevo da troppo ormai, e se lui non dice niente o è estremamente incazzato e/ o triste o è cosi felice che non riesce a dire niente.
"La seconda Kookie, sono troppo felice in questo momento, ma non per il pupazzo, ma perché tu, adesso, sei qui, con me, nelle mie braccia." Disse per poi scogliersi da quell'abbraccio per mostrarmi uno dei suoi più grandi sorrisi rettangolari, pensai che se avesse sorriso per un altro po' avtebbe potuto rimanere paralizzato.

Because of a gig - Taekook [TS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora