This place is the
Heartbreak hotel.L'ennesimo sospiro lascia le mie labbra.
L'ennesima lacrima scivola lungo il mio viso.
Silenziosamente solca la mia guancia destra e si posa sul cuscino.
Tu sei sdraiato accanto a me, sotto quelle dannate coperte bianche, a guardare fuori dalla finestra dove c'è solo il buio.
Sospiro.
Eccomi qui, di nuovo, su questo letto sporco dei miei innumerevoli peccati.
Tu ti giri e mi guardi con quei tuoi bellissimi occhi neri e mi sussurri un semplice "buonanotte" che però mi fa venire la pelle d'oca.
Dio ma perché dovevo proprio innamorarmi di un bastardo come te?
I nostri corpi sono vicini, ma la tua mente è lontana.
Stai pensando a lei vero?
E a me ci pensi mai?
"Quando la smetteremo di farci del male?" La mia voce taglia in due quel silenzio infernale.
So che odi parlarne, ma non possiamo continuare così per sempre.
Tu riapri gli occhi e mi inghiottisci di nuovo, lasciandomi scivolare in quei due pozzi oscuri senza fondo.
Mi sorridi con quel tuo sorriso angelico che mi fa sciogliere come la neve in primavera.
"Credevo che ti piacesse stare qui con me"."Sai che non parlo di questo." Mi sporgo verso il comodino afferrando il tuo giubbotto e tirando fuori il pacchetto di sigarette.
"L'accendino è nella tasca dei jeans." Sussurri mentre ti metti a sedere.
Appoggi la schiena alla tastiera del letto e mi osservi.
Io mi alzo , coprendomi con la coperta, e raccolgo i tuoi jeans scuri.
Mi accendo una sigaretta e mi dirigo verso la finestra.
La apro e mi appoggio sul davanzale, la sigaretta tra due dita e le labbra socchiuse mentre aspiro la nicotina che mi rovinerà i polmoni.
Ma tanto non c'è più niente da rovinare lì dentro, ormai è già tutto distrutto.
"Ti fa davvero male stare qui con me?" La tua voce è roca, ma sempre bellissima.
Butto fuori il fumo che si va a diffondere nell'aria fresca della sera."No. Mi fa male non stare con te quando vorrei."
La finestra da sul parcheggio dell'albergo che , a quell'ora , appare come un immensa distesa nera pece.
Le tue braccia mi stringono i fianchi da dietro.
Non mi ero accorta che ti eri alzato.
Sussulto.
Non mi avevi mai toccato così.
Di solito ero io a cercare sempre quel contatto più intimo.
Essendo più alto di me appoggi il mento sulla mia testa e io chiudo gli occhi.
Perché non potrebbe essere sempre così?
Io e te.
Per sempre qui.
Ad amarci e a consumarci come la sigaretta che ho in mano.
Tu però la prendi, fai un tiro e poi la butti giù dalla finestra.
Questo tuo gesto mi fa tornare alla realtà.
Perché io sono come quella sigaretta per te.
"Odio sentire l'odore del fumo sulle tue labbra." Borbotti mentre , lentamente , mi stringi contro il tuo petto nudo.
E per un momento credevo di aver sentito il tuo cuore battere allo stesso ritmo del mio.
Ma era solo un illusione.
Tu stai con lei, non con me.
Tu ami lei, non me.
E così , contro voglia, mi libero dalla tua presa e mi accendo un'altra sigaretta.
Sospiri e torni a letto.
Ormai hai capito come sono fatta.
Finisco la sigaretta e ti raggiungo.
Risistemo la coperta , coprendo il tuo corpo e mi rivesto.
Prendo la tua felpa grigia e la indosso, come una stupida ragazzina innamorata.
"Puoi tenerla." Sussurri mentre torno a letto.
Mi sdraio e ti do le spalle.
Spero in un abbraccio che però non arriva.
Spero in un bacio pieno d'amore e non di lussuria.
Spero in un tocco più delicato e intimo, non in uno fugace e sbrigativo.
Ma questi miei desideri non potranno mai essere realizzati.
Perché tu non mi ami come invece io amo te.
Ma chi lo farebbe?
Chi amerebbe una come me?
Tu no di certo.
E la mattina dopo, come sempre, non ci sei.
Sei tornato da lei vero?
Ma come fai a toccarla sapendo che , la sera prima , con quelle stesse mani hai toccato un'altra donna?
Ma chi sono io per parlare?
Io che rimango in questa stanza ad aspettarti per un'altra notte.
Tanto tornerai.
Ormai ti conosco.
Io e te siamo come due calamite: ci attiriamo, ma non riusciamo a rimanere uniti perché basta poco a dividerci.
Tu stai con lei, la baci, la abbracci, la ami.
Eppure continui a cercarmi.
Tanto sai bene che ti dirò sempre di sì.
Ormai la mia casa è diventata questo hotel dimenticato dal mondo.
Cade a pezzi, come il mio cuore.
Ma resistiamo.
E ti aspettiamo.
Non so perché sono sempre le canzoni più tristi ad ispirarmi. Comunque spero di avervi fatto capire di non lasciare mai e poi mai che un ragazzo vi usi in questo modo. Non dite sempre di si anche quando sapete che è sbagliato. Non lottate per una persona che , per voi, non alzerebbe nemmeno un dito.
Voi non siete un oggetto. Siete persone e come tali dovete essere rispettate.
Spero che vi sia piaciuta.BlackHolexx 05/03/2017
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Heartbreak Hotel
Short StoryQuesto è l'hotel dello strazio. Il luogo in cui sono stata lasciata sola. Mi sdraio, sola, ti dimentico. Scorrono le lacrime ma io ti perdono. Cover by @slutindie.