One shot

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Di solito inserisco lo spazio autore (anche detto Spazio Sly) alla fine del capitolo. In questa raccolta ho deciso di inserirne uno all'inizio e alla fine.

Come sapete, ho intenzione di raccogliere in un'unica opera tutte le prove che ho dovuto affrontare l'anno scorso nel Concorso Creativo 2016. Per me si tratta di una grande opportunità che mi ha permesso di migliorare nella scrittura e di cimentarmi in generi a me nuovi.

La prima prova consisteva nella scrittura di una one shot che avesse come tema l'estate. Ho scelto il genere Fantasy. Non dovevo solo scrivere una one shot, dovevo anche inserire una sinossi e una copertina. Era la mia prima cover (e infatti faceva davvero schifo), ma dopo qualche mese @IreneSartoriWriter ha creato una fan art modificando parzialmente l'altra e lo splendido risultato è quello che vedete nell'immagine del capitolo.

Vi lascio a una breve sinossi che serve come introduzione al racconto.

Questa è un'estate da dimenticare per gli abitanti del villaggio di Hurrieth. Tutto comincia da un maremoto che sconvolge le vite di tutti.

Nei giorni successivi una strana presenza si aggira per le strade. È un anziano dagli occhi di smeraldo che aiuta le persone a risolvere situazioni di pericolo. Cosa si cela dietro il suo comportamento?

Morte, magia e segreti si intrecciano con le vite di Jack, Olivia, Ruby e Thomas fino alla sconvolgente scelta finale.

La fine di tutto è un nuovo inizio...

Buona lettura!



Qualcuno lo stava soffocando, o almeno così gli sembrava.

I suoi occhi erano chiusi e le orecchie deformavano i suoni.

Il cuore batteva troppo forte.

All'improvviso si riprese e uscì dall'acqua. Emise uno strano sospiro di libertà. Respirò a pieni polmoni. La vista annebbiata non gli permise di guardarsi intorno. I vestiti erano pesanti, zuppi d'acqua. Si strofinò gli occhi rossi e mosse le palpebre. Il paesaggio attorno a lui non era più deformato.

Cadde all'indietro.

Non poteva essere vero. Il terreno ghiaioso in cui fino a pochi minuti prima stava camminando si era trasformato in una distesa d'acqua. Solo gli alberi erano visibili da lontano. Si rialzò. Com'era possibile?

Si sforzò di ricordare: era stato travolto da un muro d'acqua. Provò a camminare, ma i muscoli erano doloranti. Forse il suo corpo aveva sbattuto contro gli alberi.

Il cielo era limpido e non c'era nessuna nuvola all'orizzonte. Era ritornato il caldo asfissiante d'inizio agosto, quel solito calore con cui gli abitanti del villaggio di Hurrieth avevano imparato a convivere.

Ora però lo scenario era diverso. Jack vedeva solo acqua intorno a sé. Alcuni alberi erano stati spezzati, altri erano ancora lì, unici testimoni di un dramma senza precedenti.

Provò di nuovo a camminare, cercando di districarsi nell'acqua. Per le strade notò ruote, tetti di case e cadaveri. Quella notte Jack aveva dormito fuori dal villaggio, ma una telefonata della moglie l'aveva costretto a ritornare indietro. Dov'era Grace, il suo dolce amore?

Questo pensiero lo spinse a correre: non poteva vivere senza di lei. Un groppo alla gola non gli permise di pensare: doveva avere sue notizie.

Camminò per mezz'ora e finalmente raggiunse il suo villaggio vicino al mare. Il cartello "Benvenuti a Hurrieth" era scomparso e le case erano semidistrutte.

Jack sentì dei lamenti in lontananza: delle donne stavano piangendo in mezzo alla strada. Si avvicinò e una di loro lo abbracciò. Era Ruby, la figlia del sindaco del villaggio. Jack cercò di consolarla, ma lei non smetteva di piangere. Accanto a loro c'era il cadavere di un uomo. Era lui, il padre di Ruby, la persona su cui tutti contavano. Ora che la colonna di Hurrieth era morta le loro vite non avevano più senso. L'altra donna incrociò lo sguardo di Jack. I due si guardarono per secondi infiniti e poi lui allungò il braccio destro per includere anche lei nell'abbraccio.

Prove Concorso Creativo 2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora