La musica a volume troppo alto mi faceva scoppiare la testa.
<< Esco a prendere una boccata d'aria!! >> Urlo a Mirko, che subito mi segue.
Ci sediamo nei divanetti in pelle bianchi. L'esterno della discoteca ne è pieno, disseminati un po' ovunque senza un senso logico. Sembrano messi lì per caso, giusto per farci sedere le persone stanche di ballare.
Nonostante sia ormai Novembre non fa molto freddo. Indosso dei jeans bianchi è una t-shirt rosa di Zara.
<< Te l'avevo detto che non dovevo venire stasera, non ce la faccio a far finta di divertirmi! >> Dico accendendo una sigaretta.
<< Certo che sei un rompicoglioni Cristian! Cosa ci facevi chiuso in casa di Sabato sera quando tutto il mondo è fuori a divertirsi! Prendi piuttosto da bere così almeno ti ubriachi e diventi un minimo divertente! >>
Mirko è così. Schietto.
Siamo amici praticamente da sempre ed è stata la prima persona a cui ho confidato di essere gay.
Me lo ricordo come se fosse ieri.
Diciamo che in realtà è stato lui a strapparmelo di bocca, lo sapeva, ma voleva che fossi io a dirglielo.Eravamo dietro un pub vicino casa, a sedere su un muretto, fumando.
<< Cristian ti vedo strano da un po' di tempo. Io so che hai qualcosa ma se non ne parli con me come posso esserti d'aiuto? Non ti devi certo vergognare del tuo migliore amico! >>
Queste parole mi presero alla sprovvista. Non sapevo come rispondere e cosa dire. Mi vergognavo.
<< Ma cosa stai dicendo ma ti pare? Non ho niente stai tranquillo. >> Provo a sfoderare uno dei miei sorrisi migliori, ma ovviamente non funziona.
<< Mi prendi per il culo? Guarda che m'incazzo sul serio! Sono o no il tuo migliore amico di sempre? E allora cazzo, PARLA! >>
<< Non capisco dove tu voglia arrivare! >>
Cerco di prendere tempo.
<< Cristian insomma.. io lo so! So tutto, me lo immagino da tantissimo e, scusa la franchezza, ma si vede anche.. però ecco vorrei che me lo dicessi te! >>
A quel punto non avevo scampo, sapevo a cosa si riferiva. Non potevo più rimandare.
<< OK! SONO GAY! Contento ora? >>
La prima volta che ho detto "sono gay" ad alta voce. Mi sento strano, emozionato, e lo ammetto, anche un po' orgoglioso.
<< Oh! Finalmente! È che ci voleva! Ora finalmente posso dirti una cosa anche io! >>
Non mi da il tempo nemmeno di dire qualcosa.
<< Sono Gay anche io! Non sai che gioia finalmente poterne parlare apertamente insieme! Ma non ti fare filmini mentali: NON SEI IL MIO TIPO! >>
Ride. Rido anche io, ma per mascherare la sorpresa e anche un po' di delusione per la sua ultima frase.
Ovviamente non avevo mai pensato a Mirko come un ipotetico fidanzato, ma quelle parole feriscono il mio ego.
<< Perfetto. >> Mi limito.
<< Adesso possiamo parlare di quanti piselli abbiamo visto e vedremo nella nostra vita! >>
Rimango di stucco. Rido.
<< In realtà non sono uscito con nessuno, ancora. Cioè una volta si, ma ci siamo solo baciati. È stato strano.. >>
<< Ma come è possibile? Allora sono più esperto di te! Io ho già fatto tutto! Potrei darti mille consigli! >>
Non mi lascia nemmeno finire di parlare, ma io lo ascolto volentieri perché il suo sguardo è cambiato. Finalmente possiamo essere noi stessi al cento per cento.<< Ma guarda questi che rompi coglioni che sono! >>
Le urla di Mirko mi riportano alla realtà.
Un gruppo di cinque ragazzi nel frattempo si sono sistemati vicino a noi, ma non si siedono, ballano e parlano a voce troppo alta.
<< Li odio! Ma perché gli etero devono venire a rompere anche nelle nostre discoteche?? Ma poi li vedi?? Non sanno nemmeno ballare e si credono i padroni del mondo! Ma a te non danno noia? >>
Sinceramente non li avevo notati, ero troppo preso dai miei pensieri.
<< Ma dai come sei esagerato! >> rispondo.
<< Come fai a sapere che sono etero? Ci spostiamo di qui?>> continuo.
<< Si vede da come non sanno ballare.. no, no, rimaniamo qui, voglio proprio vedere cosa fanno. >>
Mirko è infastidito ma divertito nello stesso momento. Penso voglia rimanere a guardarli perché comunque è una cosa molto più divertente che stare in silenzio con me.
Ad un certo punto uno dei ragazzi del gruppo si avvicina a noi.
<< E ora che vorrà 'sto cesso? >> Sempre fine Mirko.
<< Scusate, ma voi due siete fidanzati? >> ci chiede barcollando.
Io e Mirko ci guardiamo imbarazzati.
<< OVVIAMENTE NO! MA TI PARE! >>
Urliamo insieme.
<< Ah perfetto, perché c'è un mio amico che vorrebbe conoscerti. >>
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Quando meno te lo aspetti..
RomanceOrmai diciottenne e appena dichiarato, Cristian ha appena iniziato a vivere la propria sessualità con serenità. Non sa ancora niente dell'amore, del sesso, della vita di coppia, e non ne vuole sapere niente. Ma, quando meno se lo aspetta, ecco che e...