NERO O BIANCO?

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Ero immersa nel nero.
Un nero profondo
Un nero immenso
Mi guardavo le mani
Ma non le vedevo:
Solo il nero.
Chiudevo gli occhi,
Ma tutto restava uguale:
Solo il nero.
Tremavo
I brividi solcavano la mia pelle
Respiravo piano per controllare i tremiti.
Mi sentivo soffocare
Una morsa nel petto.
Pregai in silenzio,
Imprecai dentro di me,
Cercavo salvezza.
Poi dal nulla comparve,
La luce,
Il bianco.
Inizialmente era una piccola fiamma
Come una lucciola nella notte
Poi secondo dopo secondo
Cominciò a crescere.
Più il tempo passava
Più il nero si spegneva e
Più la fiamma aumentava di intensità
Come un falò in una sera d'inverno.
Il nero si stava spegnendo,
Vidi la sagoma della mia mano
Riconobbi il mio corpo.
Guardai verso la mia salvezza
Verso ciò che mi aveva liberato
Dalla totale oscurità.
Chiusi gli occhi accecata,
Era troppo forte per me,
Era come guardare il sole,
Una grande palla infuocata.
Iniziava a fare caldo,
Un caldo soffocante
Sudavo...
Tenevo gli occhi stretti
La testa girava.
Mi venne la nausea
Ebbi un conato,
Il calore aumentava sempre di più...
Gridai con le ultime forze.
Un grido disumano.
Poi aprii gli occhi,
E la vidi.
L'esplosione...

La luce che mi aveva salvato
Adesso stava distruggendo ogni cosa.
Era finita...
respirai un ultima volta,
Mentre un rumore assordante
Rompeva il silenzio.
Schegge di vetro si infransero
Sulla mia pelle.
E poi di nuovo il nero.

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