una ragazza di nome Giada
amava fare calcio ma venne sopravvalutata perche era una femmina.
quando l'allenatore fuori scuola la vide giocare la fece giocare con i ragazzi e dimostro che anche se era una femmina non contava.
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Lei amava far calcio .fuori scuola sempre andava al campo a giocarci e quando non poteva o non c'era nessuno andava a casa e stava ore e ore alla tv a guardare le partite,ignorando la voce di sua madre di sottofondo,non capendo mai quello che diceva. Era una ragazza molto sportiva e gli piaceva di piu stere con i ragazzi anzi che con le femmine. Lei considerava le femmine schizzinose e un po stupide e non abbastanza dure e che contavano sempre sugli adulti per risolversi i problemi. Lei invece non era affatto cosi era dura e ai suoi non diceva quasi nulla di quello che gli succedeva anche se loro lo chiedevano sempre e lei rispondeva "nulla di interessante" era del parere che gli adulti non ci saranno per sempre e che ci si debba arrangiare da soli.
