Oswaytoas

Capitolo 1

"Salve Signora Wister, Entri pure!" dissi facendo una specie d'inchino "Mi fa sempre piacere vederla!". La Signora Wister era diversa dalle altre volte. Mi viene a trovare spesso ed è sempre allegra. Oggi non mi sembra così allegra. "Ciao Ratashi!" mi disse lei accennando un piccolo sorriso ed entrando in casa "Come stai?". Era strana e parlava quasi per forza, sembrava triste e stanca. Si sedette sul divano ed io risposi sorridendo "Bene grazie!" mi sedetti accanto a lei nel mio vecchio divano blu, e una volta seduto dissi: "E lei, Signora Wister?".

Stava fissando un punto del pavimento con aria pensierosa e dopo alcuni secondi spostò lo sguardo su di me "Sto bene Ratashi!", mentiva di sicuro, il suo sguardo parlava chiaro "Vorrei soltanto... un bicchiere d'acqua per favore!"

Ero curiosissimo di sapere cosa l'era successo, ma non volevo sembrare troppo invadente, così mi limitai a dire: "Glielo prendo subito!" Mi alzai, afferrai l'acqua e la versai in un bicchiere dicendo "Rose o margherite questa volta?" Ho un piccolo giardino di fiori dietro casa e quando la Signora Wister mi fa visita, le do sempre un mazzo di fiori. Le sue preferite sono le margherite e le rose, mi dice sempre che le usa come decorazioni per la casa.

Le porgo il bicchiere e lei mi ringrazia, poi dice: "Oggi ho proprio bisogno di margherite, Ratashi!" Quando prende le margherite vuol dire che è triste, se prende le rose è allegra. La conosco da moltissimo tempo: da quando mio padre è partito per lavoro, lei mi viene a trovare quasi ogni giorno. Ha circa cinquantasette anni e per la sua età è molto in forma. Fa la scrittrice ed è un'amica di mio padre, non so bene come si conoscono, ma mi sta simpatica. Adora il mio strano cappello verde a forma di fungo con le orecchie da orso. Lo indosso sempre. L'ha fatto mio padre prima di partire e da quel giorno fa parte di me.

"Ti è arrivato qualche pacco da tuo padre in questi giorni?" mi chiese portando il bicchiere alla bocca. " Non ancora!" risposi con tono malinconico sedendomi di nuovo sul divano. "Attendo con ansia!"

"Non preoccuparti caro, arriverà!" mi diede un piccolo colpetto sulla spalla e poi continuò "Tranquillo!"

Mio padre m'invia spesso pacchi contenenti una lettera e dei soldi, e ogni giorno aspetto con ansia che mi arrivino. Io sono super contento quando mi arrivano i pacchi di mio padre perché mi fanno capire che lui è ancora vicino a me, e che mi vuole bene.

"Le vado subito a prendere le margherite Signora Wister!" Mi alzai e uscii dalla porta posteriore. La campagna era silenziosissima e buia. C'era un po' di vento e gli alberi si agitavano nell'aria. Colsi le più belle margherite che riuscii a trovare e le legai con un elastico, poi entrai in casa. "Ecco a lei Signora Wister!"

Stava ancora bevendo il bicchiere d'acqua che le avevo dato e appena vide il mazzo di fiori lo posò di scatto sul tavolinetto di legno davanti al divano "O Santo Cielo!" Le diedi il mazzo di margherite e lei lo prese in un lampo "Sono bellissime Ratashi!"

"Grazie Signora Wister!" dissi stranito "Sono le più belle che ho trovato!"

"Grazie mille, Ratashi!" si alzò frettolosa e si diresse verso l'uscita "Adesso devo andare!" Corsi alla porta e la aprii facendo passare la Signora Wister "Ci vediamo la prossima volta Signora Wister!"

"Arrivederci Ratashi!" Prima di chiudere la porta, la vidi allontanare nell'immensa campagna e la salutai di nuovo con la mano.

Ero da solo. Per una persona qualsiasi, un ragazzino di undici anni che sta da solo in una piccola casa in mezzo ad una campagna immensa e silenziosa non è una cosa normale, ma io ci sono abituato. Mia madre è morta due mesi dopo la mia nascita ed è come se non l'avessi mai conosciuta. Mio padre, invece, è partito tre anni dopo la costruzione della casa in campagna ed io sono rimasto da solo.

Mi coricai sul divano e mi misi addosso la coperta ch'era per terra. Guardai un ultima volta l'immensa campagna e mi avvolse un senso di paura. Pensai a mio padre e al fatto che era lontano da me. Chiusi gli occhi e cercai di calmarmi. Mi addormentai.