Stava seduto ad un tavolo nell' angolo più remoto di un bar babbani chiamato "il sole". Sono passati due mesi da quando il suo figlioccio lo aveva liberato dai dissennatori...era incredibile quanto quel ragazzo assomigliasse al padre, di certo non aveva lo stesso ego smisurato ma il comportamento impulsivo e l' istinto protettivo nei confronti degli amici erano dei fattori comuni. Anche di aspetto erano molto simili, glielo aveva detto l' ultima volta che si erano visti :Harry, tu sei uguale a tuo padre, a parte gli occhi, tu hai gli occhi di tua madre. Ed era vero, aveva gli stessi occhi verdi e dolci di Lily. Adesso era in Italia, però si era già recato in Germania, in Francia e in Spagna; una volta tanto l' educazione Black gli era tornata utile , infatti sapeva parlare , anche se non perfettamente , tutte le lingue dei paesi che aveva visitato o meglio, in cui si era rifugiato per riuscire a scappare dal ministero della magia inglese. Mentre sorseggiava quella che i babbani chiamavano vodka alla radio passa una canzone e si sentì risucchiare dai ricordi.
Io
di risposte non ne ho
mai avute mai ne avrò
di domande ne ho quante ne vuoi"Chi sono la feccia della società Sirius?" Walburga Black era rigida davanti a lui " I mezzosangue madre"" E perché?"
strinsi i pugni per la tensione ma rispose con voce ferma " Non so perché sono la feccia della società, madre" lei lo guardò storto e rispose:" perché sono per metà babbani, Sirius Orion Black"
"Questo lo so, ma perché i babbani devono essere disprezzati? Perché il sangue dei mezzosangue o dei nati babbani dovrebbe essere meno puro del nostro visto che riescono a fare magie proprio come noi? E poi ,se il nostro sangue è speciale ,perché di aspetto il loro è uguale al nostro? E i babbani non dovrebbero essere ammirati perché anche senza magia riescono...?""ADESSO BASTA SIRIUS ORION BLACK!" Si azzittì all' istante e abbassò il capo, si era di nuovo fatto trasportare dalla curiosità, in realtà sarebbe normale visto che aveva solo sette anni, ma a Grimmulde Place non funzionava così. Walburga lo guardava con un misto di rabbia e disgusto, dopo qualche secondo di silenzio riprese a parlare è con tono tagliente disse:" Vai in camera tua Sirius, mi occuperò più tardi della tua punizione" così lui abbandonò il salotto che condivideva con sua madre e , mentre saliva le scale, sperò che la madre non gli avrebbe fatto del male.e tu
neanche tu mi fermerai
neanche tu ci riuscirai
io non sono
quel tipo di uomo e non lo sarò maiAveva tredici anni ed era tornato a casa...no a Grimmulde Place , casa sua era Hogwarts. Stava litigando per l' ennesima volta con suo padre: " quando vi convincerete che essere purosangue non ci rende migliori degli altri! Per anni mi avete cresciuto in questa convinzione ma non è vero!Conosco mezzosangue e nati babbani migliori dei miei compagni "puri" , migliori di voi e migliori anche di me! Non ho intenzione di comportarmi come mi avete sempre insegnato, disprezzare e fare del male agli impuri , come dite voi, né tantomeno mi sposerò con una donna che non amo che per giunta potremmo essere imparentati!" Il dolore arrivò così in fretta che non riuscì nemmeno a riprendere fiato dopo che aveva finito di urlare la frase, cadde a terra ma non emise un verso e si trattenne da fare degli spasmi di dolore. Suo padre dopo quello che gli sembrò un eternità ripose la bacchetta e con voce tagliente disse:" Tu , Sirius , farai quello che io e tua madre vogliamo, sposerai una nobile donna purosangue, erediterai la casa dei nostri padri , gestirai l' oro dei Black e darai un erede maschio alla nostra casata, disprezzerai coloro che non dovrebbero neanche appartenere alla nostra società e diventerai potente all' interno di essa! Ci siamo capiti?" si rialzò a fatica da terra e con voce sprezzante disse:" No, io non sono quel tipo di uomo e non lo sarò mai!" Abbassò il capo in segno di congedo e se ne andò in camera sua.

STAI LEGGENDO
Ci sono anch' io
FanfictionSirius che, dopo esser scapppato alla fine del 3 anno di Harry, ricorda