Cammino, pensieroso.
Lamenti di quotidiana vita, appena di fronte al mio sguardo.
La stazione è satura, frastuono originato dall'uomo che mi distrae dai poco importanti e temporanei frammenti nella mia eminenza grigia.
Viro verso l'uscita.
Freddi aghi cristallini lambiscono il mio volto, risvegliandomi in un sogno di realtà.
Tutto si cancella, vuoto nella mia mente.
Odo solo, lo stillicidio delle lacrime, che si frammentano sull'artificioso grigiume.
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Vitae - Memoriae
PoetryQuei piccoli, effimeri momenti di giornata, nati da ignorabili pensieri.