Tutto ebbe inizio più o meno un anno fa, quando per puro caso una ragazza leggendo una storia decise di informarsi sulla scrittrice. Andò sul suo profilo e scoprì di avere la sua età, così spinta da quella notizia le scrisse. Scoprirono di avere diverse cose in comune, come ad esempio la musica, i generi letterari e qualche hobby. Fu l'inizio di un'amicizia quasi perfetta.. Perché quasi?! C'era un unico problema, la distanza. La ragazza che scrisse la storia era del nord-italia, mentre la ragazza che la leggeva era del centro. Parecchi chilometri le dividevano, ma nonostante questo continuarono a sentirsi. Qualche mese dopo la ragazza del nord, che chiameremo per comodità Els, presentò alla ragazza del centro, Ela, un'altra ragazza..Mar. Si scoprì che anche quest ultima avesse gli stessi hobby delle altre e così il duo si mutò in un trio. Anche Mar non era vicina alle altre due, forse per Els sarebbe stato un viaggio più corto rispetto a Ela, ma la distanza ancora una volta sembrò essere un problema. Continuarono a scriversi tutti i giorni raccontandosi le loro giornate e i loro impegni. In poco tempo quell amicizia si intensificò. Al quel trio poi si aggiunsero altre due ragazze, Sa e Chi. Quest ultime due erano una la cugina di Els, Sa e l'altra una delle sue migliori amiche. Dal trio si passò ad un gruppo, un gruppo che andava contro la distanza. Il loro rapporto si intensificò così tanto che un giorno Ela decise di superare il problema della lontananza andando nel paese di Els, Sa e Chi. Venne ospitata dalla prima e al suo arrivo tre calorosi abbracci l'accolsero. Per quanto avesse provato a convincere i propri genitori a prendere il treno, Ela fu accompagnata da quest ultimi in macchina. Così i suoi ne approfittarono per farsi una vacanza lì vicino e lei per vedere le sue adorate amiche. Furono i cinque giorni più belli di quella estate, niente pensieri e niente problemi, solo un sano divertimento con tanta gente nuova. Lì le tre ragazze presentarono alla ragazza del centro i loro amici e i loro familiari. Fin da subito Ela riuscì ad integrarsi e a non sentirsi a disagio. Se vi state chiedendo se Mar fosse andata oppure no, la risposta è si. Lei arrivò il quarto giorno, un giorno molto importante per tutte loro, perché finalmente erano riuscite a vedersi e a passare del tempo insieme. Ma come tutte le cose quei giorni felici finirono e Ela tornò a casa. Nei mesi successivi continuarono a parlare e avendo superato anche il problema della distanza diventarono ancora più unite. Iniziarono a scoprire quasi tutto delle une e delle altre, cose che solo a delle vere amiche racconti. Poi a novembre successe un miracolo, Ela riuscì a convincere i suoi genitori a lasciarle prendere il treno da sola. A quella notizia tutte le ragazze erano entusiaste, iniziarono ad organizzare i giorni in cui sarebbero state insieme minuto per minuto. Ma anche qui la ''sfiga'' ci mise lo zampino, Mar non riusciva a spostarsi. Quindi Ela per riuscire a vederle tutte, decise di fermarsi prima dalla singola ragazza e poi raggiungere le altre tre. Dicembre arrivò e anche il giorno della partenza, la ragazza del centro con ansia e felicità arrivò da Mar e passò lì due giorni favolosi. I restanti cinque giorni rincontrò gente che aveva conosciuto d'estate e rafforzò i rapporti con i genitori delle amiche. Passò quei giorni diversamente da quelli della prima volta, molto più caotici e carichi di novità, ma furono comunque gioiosi. Al suo ritorno, Ela si ritrovò a parlare con le sue migliori amiche di questa amicizia a distanza, le porsero diverse domande sul quel rapporto perché non l'avevano mai vissuto in prima persona. Ciò che colpì di più la ragazza del centro fu: sai è bello vedere come delle persone che hai conosciuto da poco e che non hai mai incontrato sono state disponibili ad ospitarti a casa loro. La trovo una cosa fuori dal comune, non succede molto spesso. Lei rispose che infatti fu tutto un pò azzardato. Andava a trovarle per la prima volta con un pò di timore e tanto imbarazzo. Pensò a mille cose, come ad esempio: e se avesse disturbo?! E se alla famiglie non stesse simpatica?! E se..?! Ma alla fine ci provò lo stesso perché aveva una briciola di speranza che potesse andare bene. Infatti così è andata..si era sentita accolta più da loro e dalle rispettive famiglie che da altre che conosceva da tempo.
Questa amicizia va ancora avanti e non sembra presentare alcun problema. Sanno per certo che in caso di bisogno loro ci sono e che ogni qual volta si vogliono vedere basta prendere il primo treno e andare. Queste ragazze non hanno mai creduto in un'amicizia a distanza, pensavano fosse falsa e difficile da portare avanti. Se glielo chiedete ora vi direbbero che è una delle cose più belle che potesse accadere nella loro vita. In quel periodo che si sono conosciute, tutte non stavano passando un bel momento, chi per un motivo chi per un altro. Chissà forse il destino aveva deciso di regalare loro un aiuto per alleviare quelle giornate e per sfogarsi. Concludo dicendo che a volte è meglio rischiare che rimanere fermi. Rischiando c'è la possibilità del cinquanta per cento che tu faccia un'esperienza importante per la tua vita, rinunciando avrai il cinquanta per cento di rimorso per non averlo fatto. Ragazzi e ragazze buttatevi nella vita, perché una volta finita non potrete più tornare indietro.
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S. C. E. M. E.
Short Story'' It's not easy love, but you've got friends you can trust Friends will be friends When you're in need of love they give you care and attention Friends will be friends When you're through with life and all hope is lost Hold out your hands, 'cuz fri...